Figli di Portici famosi: il filologo e critico letterario Michele Cataudella
di Stanislao Scognamiglio
Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende. Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.
Michele Cataudella è nato a Licata, in provincia di Agrigento, di lunedì 8 ottobre 1923.
Seguendo la famiglia nei suoi continui spostamenti, ha trascorso gli anni giovanili tra Palermo, Savona, Messina e Napoli.
Nella città partenopea ha frequentato la Regia Università degli Studi, conseguendo, nel 1945, la laurea in Lettere Classiche.
Datosi all’insegnamento, per alcuni anni, ha insegnato nei licei statali di Napoli.
Mentre perfezionava gli studi anche a Firenze, notato dal critico letterario Luigi Russo (Delia, 1892 – Marina di Pietrasanta, 1961), è stato invitato a collaborare alla rivista letteraria Belfagor.
Avviatosi alla carriera universitaria, presso l’Ateneo di Napoli, per breve tempo, è stato assistente del professore Salvatore Battaglia (Catania, 1904 – Napoli, 1971), docente di filologia romanza. Passato, all’Università degli Studi di Salerno, è stato prima assistente di ruolo del professore Carlo Salinari (Montescaglioso, 1919 – Roma, 1975), e, poi, titolare delle cattedre di Letteratura Italiana e di Storia della grammatica e della lingua.
Fino al 2012, è stato presidente dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento Meridionale, fondato da Mario Santoro.
Inoltre, è stato componente del Comitato Scientifico dell’Istituto Italiano degli Studi Filosofici dell’avvocato e filosofo Gerardo Marotta (Napoli, 1927 – ivi, 2017); membro della Società di Studi sul XVIII secolo, del Consiglio direttivo e del Comitato Scientifico di varie riviste specializzate, fra cui Periferia, Esperienze Letterarie, Rinascimento meridionale.
Per le Edizioni Scientifiche Italiane ha diretto una collana di critica letteraria.
I suoi numerosissimi scritti, frutto dei suoi continui e intesi studi della letteratura, «… seppure particolarmente indirizzati su tre settori cronologici (area rinascimentale, area dell’Illuminismo settecentesco, area del primo e secondo Ottocento) attraversano anche altri periodi fino ad includere il Novecento, ma omogenea appare la sua intenzione critica, fondata sul rapporto intrinseco fra cultura e forme letterarie».
Il filologo e critico letterario Michele Cataudella muore a Portici, di martedì 9 luglio 2013.
È stato autore di egregi lavori filologici, tra cui spiccano:
- l’edizione critica, con introduzione e note, di un testo inedito di Niccolò Tommaseo, Un affetto: memorie politiche, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1974,
- l’edizione critica de Il sognatore italianodi Gasparo Gozzi, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1975,
- l’edizione critica delle Vitae, pars priordi Paolo Giovio 1984.
Tra gli altri suoi scritti, ricordiamo:
· Jacopo da Bientina e un suo interconvivio inedito, Napoli, R. Pironti e F., 1960
· La fortuna di Masuccio Salernitano, Ozzano dell’Emilia, Giuseppe Malipiero, 1960
- Nozioni di metrica storica, Napoli, Liguori, 1963
- Il romanzo storico italiano, Napoli, Liguori, 1964
· Niccolò Tommaseo, Napoli, Liguori, 1966
- Forma letteraria e cultura d’opposizione, Salerno, Società Editrice Salernitana, 1974
- Prose narrativedi Tommaseo, Milano, Longanesi, 1975
- La forma del comico nella letteratura italiana, Salerno, R. Reggiani, 1982
- ·Francesco De Sanctis: immagini e ambiente, Napoli, Società Editrice Napoletana, 1984
- Il teatro tragico del Rinascimento: dal canone aristotelico alla maniera, Sarno, Arianna, 1988
- La festa di Veneredi Saverio Scrofani, Palermo, Sellerio, 2004
· Lezioni di metrica storica, Salerno, Edisud 2004