Figli di Portici famosi: il deputato Antonio Carcarino
di Stanislao Scognamiglio
Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende. Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.
Antonio Carcarino è nato a Napoli il 6 gennaio 1946.
Giovanissimo, conseguita la licenza media superiore, tecnico diplomato, si è avviato al mondo del lavoro.
Ha trovato impiego come caposquadra al reparto manutenzione scocca alla Alfasud di Pomigliano d’Arco.
Contestualmente all’esperienza della fabbrica si è avvicinato alla politica militando nelle fila del Partito Comunista Italiano.
Nel novembre del 1974, intervenendo a un incontro con dei cittadini che hanno «… aperto da un mese una «vertenza» sui trasporti con il comune» di Portici, nella veste di consigliere del PCI porticese, «… ha espresso i termini della «piattaforma», non solo la questione dei trasporti, ma anche quella delle tariffe elettriche, delle bollette dell’acqua assolutamente astronomiche, grazie a un contratto «privilegiato» tra il comune di Portici e una vampiresca società belga, e degli affitti».
Nell’aprile del 1992, candidato alla Camera della Repubblica Italiana nella lista del Partito della Rifondazione Comunista, è stato eletto deputato nel collegio di Napoli.
Nel corso della XI legislatura (23 aprile 1992 – 14 aprile 1994), ha svolto un’intensa attività parlamentare, quale componente della X Commissione Attività produttive, commercio e turismo.
Alle elezioni politiche, tenute nell’aprile del 1994, candidato nella Regione elettorale Campania, collegio uninominale 12 Portici – San Giorgio a Cremano, è stato eletto senatore.
Come già a Montecitorio, anche a palazzo Madama, quale membro delle Commissioni, ha profuso il suo impegno per due successive legislature. È stato, infatti, firmatario di 40 progetti di legge, divenuti successivamente tutti leggi dello Stato.
Nella XII Legislatura (15 aprile 1994 – 8 maggio 1996), esponente del Gruppo del Partito della Rifondazione Comunista – Progressisti, ha preso parte ai lavori della:
- 13° Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali. Di questa, dal 2 giugno 1994 all’8 maggio 1996, ha svolto le funzioni di segretario;
- Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse;
- Commissione Membri dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa.
Durante la XIII Legislatura (9 agosto 1996 – 29 maggio 2001), prima rappresentante del Gruppo del Partito della Rifondazione Comunista – Progressisti, poi, del Partito dei Comunisti Italiani, di poi, del Gruppo Misto e, infine, del Gruppo Democratici di Sinistra – L’Ulivo, ha partecipato ai lavori delle Commissioni:
- 13° Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali. Della stessa, per due volte è stato vicepresidente: dal 5 giugno 1996 al 21 luglio 1998 e dal 22 luglio 1998 al 29 maggio 2001.
- Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse .
Nell’ottobre del 1998, lamentando la «… mancanza di democrazia» dentro Rifondazione», ha seguito «… Armando Cossutta e Oliviero Diliberto nella scissione che dà vita al Partito dei Comunisti Italiani». Dopo poche settimane dall’adesione alla neonata formazione politica, l’ha lasciata per aderire al Gruppo Misto. Da questo, in seguito, è passato, ai Democratici di Sinistra – L’Ulivo.
Lasciata la politica nazionale, iscritto alla sezione di Sinistra, Ecologia e Libertà di Portici, militando con competenza, ha seguito a latere la politica locale fino all’ultimo dei suoi giorni terreni.
È stato sempre vicino alla collettività della sua residenza elettiva.
Il politico, un «… Signore d’altri tempi, un compagno umile e vero», Antonio Carcarino si spegne nella serata di venerdì 29 gennaio 2016, nella sua abitazione porticese al corso Giuseppe Garibaldi di Portici.