Figli di Portici famosi: il colonnello pilota Giovanni Farina
di Stanislao Scognamiglio
Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende. Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.
Giovanni Farina è nato a San Giovanni a Teduccio, oggi quartiere periferico di Napoli, il 23 giugno 1901.
Dopo gli studi inferiori sostenuti alla scuola Macedonio Melloni di Portici, si è iscritto all’Istituto Nautico di Napoli.
Raggiunto il diploma di istruzione superiore, costruttore navale, si è arruolato nella Regia Marina Militare.
In forza alla Marina è stato promosso sottotenente di complemento del Genio Navale.
Nel 1934, è stato trasferito alla Regia Aeronautica con il grado di sottotenente in servizio permanente effettivo.
Nel settembre dello stesso anno, ha conseguito il brevetto di pilota militare di idrovolante.
Nel mese di luglio 1925, è stato promosso tenente.
Durante l’anno 1927, è stato impegnato come insegnante all’Accademia Aeronautica di Caserta.
Lasciato l’insegnamento, ha prestato prima «… servizio presso il Comando Aeronautica Jonio e Basso Adriatico e al reparto Alta Velocità dal febbraio 1929».
Promosso capitano, nel giugno 1930, è stato assegnato al Tribunale Militare di Napoli, come giudice effettivo.
Nel giugno 1936, con il grado di maggiore, è stato trasferito all’Aviazione dell’Alto Tirreno.
Per la prima volta è stato imbarcato sull’incrociatore pesante Zara «… come capo del servizio aereo della Squadra Navale».
Successivamente, con lo stesso incarico, è stato a bordo della portaerei Cavour.
Navigando su quest’ultima unità, ha meritato un encomio «… per l’organizzazione di un corso per il catapultamento dei piloti destinati all’imbarco».
Nel 1938, è stato promosso tenente colonnello.
Dall’aprile del 1939, ha partecipato alle operazioni belliche della spedizione che ha portato all’occupazione italiana dell’Albania.
L’11 giugno 1940, mobilitato, con l’incarico di comandante, è stato trasferito al 16° stormo di bombardamento.
Nel corso della seconda guerra mondiale, impegnato in diverse azioni belliche contro il nemico, si è sempre distinto con onore.
Per il valore mostrato in battaglia, per le seguenti motivazioni, è stato premiato con la:
- Croce di Guerra al Valor Militare
Ufficiale superiore Capo Servizio presso il Comando di Forza Navale, ha portato nella preparazione e nelle operazioni il contributo della sua elevata capacità professionale e del suo profondo sentimento del dovere. Sotto il violento fuoco nemico ha assolto con precisione e calma esemplari il suo incarico di coadiuvante del Comando in Capo». Mare Jonio, 9 luglio 1940 – XVIII.
- Medaglia d’Argento al Valore Militare
«Capo servizio aereo della Squadra navale si dedicava con intelligenza ed elevata capacità alla preparazione bellica dell’aviazione imbarcata, portandola ad alto grado di efficienza e in condizioni di assolvere, come ha assolto, alle difficili e importanti missioni affidatele. Con vibrante ardore combattivo compiva numerosi voli di guerra e partecipava, imbarcato sulla nave ammiraglia, alle battaglie sostenute dalla Squadra a Punta Stilo – Capo Teulada – Creta e Grande Sirte, rivelando in ogni circostanza, quale consulente aeronautico del Comandante in Capo, superbe doti tecniche, organizzative e militari. Dimostrava sempre preclari virtù di combattente esperto e audace». Mare Mediterraneo, giugno 1940 – XVIII – dicembre 1941 – XX..
Il 23 maggio 1942, colonnello pilota, ha assunto il comando del 36° Stormo, 109° gruppo, 259a squadriglia di Aerosiluranti SM 84, di stanza a Decimomannu, in Sardegna.
Il colonnello pilota Giovanni Farina, mentre è impegnato in un’azione in volo nei cieli della Sardegna, contro un convoglio navale, abbattuto da una cannonata nemica, perde la vita il 14 giugno 1942.
Il suo eroico sacrificio è stato premiato con la concessione della Medaglia d’Oro al Valore Militare.
Questa la motivazione: «… Comandante di uno stormo di aereosiluranti che in gloriosa precedente azione aveva conquistato per la sua bandiera la più alta ricompensa militare, compreso dell’altissimo onore e della sublime consegna riusciva in breve tempo a fondere la sua anima di capo magnifico con quella dei suoi eroici equipaggi. In una radiosa giornata di battaglia aeronavale, a capo dei suoi reparti, deciso al sacrificio, si scagliava, cuore, velivolo e arma contro una potente formazione navale nemica incurante e sprezzante della rabbiosa reazione. Dall’epica azione, che si concludeva con l’affondamento ed il danneggiamento di numerose unità nemiche, non faceva ritorno alla base. Cielo della Sardegna. 14 giugno 1942».
Nel 1955, la dirigenza della Scuola Media Statale Macedonio Melloni ha ricordato l’ex alunno caduto per la Patria, ponendo una piccola lapide all’ingresso di una delle aule al primo piano dell’ala secondaria dell’edificio.
Sulla dura pietra è stata incisa la breve epigrafe:
Medaglia d’Oro / Col. FARINA GIOVANNI / Cielo della Sardegna / 14-6-1942.
L’1 marzo 1961, la base aerea, dislocata presso l’aeroporto di Decimannu, è stata dedicata al suo nome.
Nastrini delle onorificenze conferitegli:
Croce di guerra al valor militare
Medaglia d’argento al valor militare
Medaglia d’oro al valor militare
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