Figli di Portici famosi: il cappellano militare Salvatore Tarallo
di Stanislao Scognamiglio
Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende. Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.
Salvatore Tarallo è nato a Portici il 22 aprile 1889.
Nel 1912, completati gli studi, è stato ordinato sacerdote.
Ventitreenne, è stato nominato primo rettore della chiesa dedicata alla Madonna della Salute a Bellavista.
Ciò, «… su indicazione testamentaria del devoto Pasquale Scognamiglio, costruttore di una cappellina alle spalle della villa De Renzis e poi della primigenia» chiesa.
Ha retto la chiesa, curandone il restauro e l’ampliamento, «… sino alla morte».
Nella prima guerra mondiale, con il grado di tenente, è stato cappellano militare del 52° Reggimento di Artiglieria da montagna.
Il sacerdote, don Salvatore Tarallo, per una forte emorragia «… tragicamente dissanguato per una delle sue crisi epilettiche», «… all’età di 43 anni», muore a Portici, di giovedì 12 gennaio.
I suoi resti mortali sono deposti «… presso la cappella cimiteriale della Confraternita del SS. Sacramento al compreso n. 6», all’interno del camposanto di Portici.
Il comando del 52° Reggimento di artiglieria da montagna ha inteso onorare e ricordare le virtù e i meriti del proprio cappellano militare.
A tal fine, sul loculo, dove sono state deposte le sue spoglie mortali, ha fatto deporre una corona di bronzo, composta da un ramo d’olivo unito intrecciato a uno di quercia.
Sui due lembi del nastro, si legge la seguente didascalia:
A DON SALVATORE TARALLO VALOROSO CAPPELLANO/DEL 52° REGGIMENTO DI ARTIGLIERIA DA MONTAGNA/CON IMPERITURO AFFETTO, IL SUO COMANDANTE/IL GENERALE DALLARI E GLI UFFICIALI DEL REGGIMENTO
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