Festa dello Struppolo
Lo struppolo, re della cucina sansalvatorese, sarà celebrato con la XXII edizione della Festa dello Struppolo
SAN SALVATORE TELESINO (BN) – Immagina l’aroma del grano appena macinato che si sposa con il profumo inebriante dell’olio extravergine di oliva, il tocco vellutato delle uova freschissime e una generosa spolverata di pepe che aggiunge quel giusto tocco di vivacità. Questo è lo struppolo, il re indiscusso della cucina sansalvatorese, che sarà celebrato nella sua forma più autentica durante la 22esima edizione della Festa dello Struppolo.
Dal 29 agosto all’1 settembre, Piazza Salvatore Pacelli si trasformerà in un palcoscenico culinario dove i sapori della tradizione si fondono con l’innovazione, offrendo ai visitatori un’esperienza unica nel cuore del Sannio.
Ogni boccone di struppolo è un viaggio nel passato, un ricordo di sapori genuini che evocano l’anima della nostra terra. Accanto al protagonista indiscusso della festa, ci saranno i prodotti degli orti sansalvatoresi, come i pregiati peperoni quarantini, esaltati in ricette che rispettano le antiche tradizioni ma che al tempo stesso guardano al futuro.
La Festa dello Struppolo è molto più di una semplice sagra. È un evento che abbraccia la comunità e invita i visitatori a vivere la magia di San Salvatore Telesino. Ogni sera, la piazza si animerà con concerti dal vivo, creando un’atmosfera festosa che saprà catturare grandi e piccini.
In un’epoca in cui la salvaguardia dell’Ambiente è più importante che mai, la Festa si fa portavoce di un impegno concreto per la sostenibilità. Ogni dettaglio dell’evento è pensato per ridurre l’impatto ambientale, garantendo spazi puliti, una rigorosa gestione dei rifiuti e l’utilizzo di materiali ecocompatibili.
Se ami la buona cucina, la musica dal vivo e cerchi un’atmosfera conviviale che scaldi il cuore, la Festa dello Struppolo è l’evento che fa per te.
Preparati a vivere un’esperienza indimenticabile, dove la tradizione incontra l’innovazione e ogni dettaglio è pensato per far risplendere il meglio di San Salvatore Telesino.
Non solo scrigno di eccellenze enogastronomiche, il territorio di San Salvatore Telesino conserva vestigia delle sue antiche radici. Il nome di questo piccolo comune, che fa parte della comunità montana del Titerno, in parte deriva da Telesia (217-214 a.C.), la città sannita sorta nella Valle Telesina, una fertile pianura alla confluenza del fiume Calore con il Volturno, e in parte dal Monastero benedettino dedicato al Santo Salvatore che ospitarono i profughi rientrati dopo varie vicissitudini, come le incursioni saracene e il terremoto.
Infatti, si possono trovare, tra San Salvatore Telesino a Telese Terme, ruderi sparsi ai due lati della strada e resti di mura che conservano ancora il rivestimento in opus reticulatum.