Fai agli altri …
Encomiabile iniziativa del Dipartimento di Agraria affidata a Cetra Angelica del Convento di Sant’Antonio e a Locanda di Emmaus, Chiesa di Santa Maria del Pilar di Ercolano nel segno del Vangelo:Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te
di Stanislao Scognamiglio
PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Con l’inizio della distribuzione dei primi 100 pasti ai senza fissa dimora dell’area napoletana, tenuta nella giornata dello scorso 20 ottobre, è cominciata l’avventura nel sociale del progetto CoScienze Gastronomiche La Cucina Solidale di Agraria.
Una nuova iniziativa nata da un’idea sviluppata all’interno del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Presentato il 15 settembre nella Sala Cinese della Reggia, il progetto si pone un duplice obiettivo: la realizzazione e la distribuzione di pasti solidali destinati a persone indigenti, nonché la promozione e la diffusione della cultura del mangiar bene nel segno della salute e della solidarietà.
Una cucina … sana ispirata alla Dieta Mediterranea senza sprechi, con prodotti eccellenti del territorio e menù studiati per offrire il giusto equilibrio tra sapori tradizionali e corretto apporto alimentare.
Coordinato dal professor Raffaele Sacchi, docente al Dipartimento di Agraria e coordinatore del Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche Mediterranee, ol progetto CoScienze Gastronomiche coinvolge risorse umane interne ed esterne al Dipartimento di Agraria, non solo il direttore professor Danilo Ercolini, ma anche docenti, ricercatori, tecnici e, soprattutto, studenti.
Per la nobiltà dei fini fissati e per la valenza tecnico-scientifica, lo stesso è condiviso e sostenuto da Aziende dell’Agroalimentare campano (Pomodoro dl Piennolo Vesuvio DOP – Consorzio Provolone del Monaco – la Torrente il buon pomodoro italiano – Ciao il Pomodoro di Napoli – AlmaSages Natural Taste – Antonio Massa Premiato Pastificio Gragnano – Latte Nobile – La Compagnia della Qualità-La Violetta Tenuta – Le Tore Azienda Agricola Agriturismo – Torretta Olio Extra Vergine di Oliva – ARCA – La Fattoria Macelleria di Veneruso Ciro – Pietro Bolno – gCoop – IASP – Gusta Napoli), dalle Associazioni e dalle Onlus operanti nel campo sociale, da testimonial.
Per ottenere il perseguimento di detti obiettivi, al piano terra dell’edificio immerso nel rigoglioso verde del Parco Gussone, che ospita il corso di laurea triennale Scienze Gastronomiche Mediterranee, è stata installata e attivata una moderna cucina.
Gli chef, collaborati dal personale tecnico dell’Ateneo partenopeo, utilizzando prodotti tipici del territorio (pasta, zucca napoletana, mozzarella di latte vaccino, scarola, olive, capperi, olio extra vergine di oliva) hanno preparato un pasto completo per questa prima tappa.
Ai fornelli della cucina solidale, perla preparazione delle pietanze espressamente studiate dai professori Raffaele Sacchi e Paola Vitaglione, si sono prodotti i docenti di cucina negli IPSAAR (Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione) napoletani, Antonio Esposito e Giuseppe Sorrentino, membri dell’APCN (Associazione Provinciale Cuochi Napoletani).
Rappresentanti delle Aziende e delle Associazioni: Teresa Di Nardo, Coldiretti; Carmine Maione, Eruzioni del Gusto; Antonio Massa, Pasta di Gragnano; Vincenzo Scognamiglio, Mozzarella da Latte Nobile, Aristide Valente, AlmaSages; padre Claudio Joris, ofmconv, Antonietta La Storia, Ufficio Sicurezza e Maurizio Clumez, Ufficio Innovazione e Terza Missione, entrambi tecnici amministrativi del Dipartimento di Agraria, hanno seguito le diverse fasi di preparazione e hanno potuto apprezzare e testimoniare la bontà di quanto si apprestava a essere distribuito.
La distribuzione dei primi 100 pasti è stata affidata alla cura dei volontari appartenenti a gruppi da tempo attivi e operanti nel campo dell’assistenza ai meno abbienti: la Cetra Angelica Onlus – Comunità dei Frati Minori Conventuali del Convento di Sant’Antonio di Portici, Oratorio e Locanda di Emmaus, Chiesa parrocchiale Santa Maria del Pilar di Ercolano.
Contestualmente alla pietanza viene anche distribuita un’accattivante tovaglietta da tavola, stampata su carta riciclata con inchiostri, certificati eco-compatibili a uso alimentare, utili a trasmettere messaggi e informazioni sulla Dieta Mediterranea.