Società

Esce Matacultura

di Stanislao Scognamiglio

PORTICI (NAPOLI) – Il primo numero di Matacultura, periodico di attualità, sport, cultura, arti visive, spettacolo e nuove tecnologie creative, è andato in stampa giovedì 28 luglio.

Diretto dal giornalista Antonio De Marco, l’organo ufficiale d’informazione dell’Associazione Matacultura, edito in formato tabloid, nasce «… con la volontà di aprire uno spiraglio, dal quale guardare, ascoltare e parlare, nella consapevolezza che il confronto sia la misura ideale di una nuova coscienza. È uno spazio di condivisione e di produzione di cultura, una rivista a distribuzione gratuita che vive dell’autofinanziamento».

Il numero zero – luglio-agosto 2016 – comprende pagine dedicate:

  • al territorio: la presentazione dell’Associazione Matacultura;
  • la recensione del libro dello storico porticese Stanislao Scognamiglio Mariano Fortuny e Portici – Cento giorni di felicità (Tommasina La Rocca);
  • la visita al Palazzo Reale di Portici del principe Giacomo di Borbone (Mariarosaria Di Gennaro);
  • le due mostre fotografiche Portici com’era, di Carlo Algamage e Ferdinando Gebbia, Napoli Gotica di Roberto De Martino, tenute al Convento di Sant’Antonio da Padova in via Università 74 da fine giugno a inizio luglio;

Ampi spazi sono riservati:

  • ai racconti: presentazione di opere di giovani Autori e, allo stesso tempo un invito agli studenti a fornire una loro futura collaborazione (Immacolata Nordino).
  • alla cultura: la presentazione della Scuola di Recitazione Talìa, punto di riferimento per tanti giovani “attori”(Marco De Rosa);
  • la recensione del libro “Il mio nome è Meriam”, dell’amica e collega giornalista Antonella Napoli, pubblicato in ben otto paesi (Antonina Giampaglia);
  • alla medicina: presentazione del centro di rieducazione cardiologica (Domenico Miceli, dell’ospedale CTO di Napoli).
  • allo sport: l’eredità di Conte all’Italia; Higuain “un uomo normale” (tratto da Fanpage).
  • alla storia: il museo di Cappella Sansevero, vero gioiello del patrimonio artistico internazionale e Raimondo di Sangro (Antonio De Marco);
  • alle rubriche: le meraviglie d’oltremare conosciamo i tesori del “Giardino di Giava” in Indonesia (Giuseppe De Marco, orientalista); Buenos Aires, di sera con i suoi locali e il suo Tango (Roberta Bignardi);
  • ai musei: presentazione dei recapiti e degli orari di visita dei principali Musei partenopei e dei siti archeologici di Pompei, Ercolano e Cuma.

Il nuovo mezzo d’informazione, in un tutt’uno, vuol essere voce e patrimonio comune delle tante realtà culturali operanti sul territorio.

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