Culturalibri

Elena Ponzi, poetessa di via Margutta

Dodici liriche di Elena Ponzi sono state inserite nella Collana Poetica I poeti di via Margutta, Dantebus Edizioni

Attraverso i versi o la pittura, Elena Ponzi ha la capacità di raggiungere l’anima: che siano tocchi di pennello o parole, fa rivivere suggestioni e ricordi.

Nata a Portogruaro, Venezia, ha vissuto a Roma fino al 1977, anno in cui si è trasferita definitivamente a Napoli, città in cui si è sposata, laureata e specializzata. Come biologa nutrizionista è coautrice del libro: Dieta mediterranea. Cultura e prevenzione dei tumori (Ed. Scientifiche Cuzzolin.) e per diverso tempo ha curato una rubrica, di educazione alimentare, per una TV napoletana. La sua prima poesia la inserì in un tema di un compito in classe, a 13 anni, età in cui ha iniziato a dare sfogo anche alla sua inclinazione pittorica portata avanti parallelamente agli studi scientifici. Le sue poesie, i brevi racconti, le filastrocche, gli aforismi, toccano tematiche stimolate dall’esperienza della vita di tutti i giorni, percepite, ogni volta, con diversa sensibilità.

Recentemente sono state selezionate dodici delle sue poesie e pubblicate sul numero 60 della Collana Poetica I poeti di via Margutta, Dantebus Edizioni di Roma

La casa editrice Dantebus è nata nel 2018 da un’idea del giornalista Andrea Rosario Fusco praticamente è … un social network per artisti.

Dantebus, spazia dalla poesia alla pittura, alla fotografia.

I suoi versi sono stati recensiti dallo staff di Dantebus:

«È proprio dall’esperienza di questo contatto continuo con scrittori, pittori, fotografi, fumettisti ed artisti digitali che è sorta l’esigenza di creare un unico palcoscenico virtuale all’interno del quale i vari artisti possano esporre i propri lavori e confrontarsi con altri artisti ed appassionati d’arte di tutto il mondo.

Leggiadra, avveduta, determinata ed emotiva. Così si presenta Elena Ponzi nella sua poesia, danzando tra un verso e l’altro e rammentando, sensibilmente, i fulgidi attimi che hanno caratterizzato un’esperienza di vita piena e salda. La poetessa, con estrema meticolosità, raccoglie pensieri e immagini, apparteneti al suo passato, riflettendo sui massimi sistemi che guidano il mondo.

Trasmettendo al lettore, che diventa interocutore d’eccezione, gli insegnamenti raccolti lungo il tortuoso percorsodela vita e ricordando, coma Raoul Follereau, che la felicità è nel bene che si fa e nella gioia che si dona. Elena si abbandonaai superbi pensieri che le inodano l’animo mentre riflette sulla vita, lasciandosi abbracciare dalla dolcezza della natura che la circonda e godendo di quella gioia fatta di luce e d’aria.

Viaggiando tra i profumi e le immagini evocative riportati caldamente sul foglio da Elena, ci riscopriamo affascinati da una vita costellata di di gioie, dolori ed esperienze forti che ritornano soventi nela mente della poetessa, Con resilenza ed ed estrema positività, l’autrice coglie il fiore più vivace donato dalla vita, accogliendo anche gli ostacoli più ostici e spinosi incontrati, poichè .. non si può raggiungere l’alba senza passare dai sentieri della notte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *