E la pasta diventa una star
Di Martino è Boss in incognito: la pasta di Salerno e di Gragnano lunedì 25 gennaio alle 21.10 saranno protagoniste su Rai2. Infatti grazie l’ amministratore delegato del Pastificio Di Martino Gaetano & F.lli S.p.a. e proprietario di Antonio Amato di Salerno Giuseppe Di Martino vestirà i panni del “boss in incognito” nel programma condotto da Flavio Insinna
Durante la serata televisiva verrà svelata la storia imprenditoriale di successo nel settore alimentare della famiglia Di Martino nella trasmissione ambientata negli stabilimenti e luoghi di lavoro del gruppo imprenditoriale
Sarà proprio Giuseppe ad aprire le porte dell’azienda alle telecamere per raccontare se stesso, la sua famiglia, e i propri dipendenti; non mancheranno colpi di scena e momenti di intensa emozione.
Il boss andrà ad affiancare sotto copertura i suoi dipendenti, riuscendo a scoprirne inaspettati tratti professionali e umani.
Gli spettatori avranno così modo di conoscere un imprenditore appassionato del suo lavoro, la storia di un’azienda familiare italiana e dei suoi collaboratori, i successi realizzati e gli obiettivi da conseguire insieme ed entrerà nel vivo del nuovo progetto che porta il nome di Antonio Amato di Salerno.
Alle origini del Pastificio Di Martino c’è la storia più che centenaria di una famiglia radicata nel territorio:nel solco della tradizione è stata sempre animata da un’autentica dedizione e da un’irrefrenabile passione.
Come tutte le storie, anche quella della famiglia Di Martino ha i suoi protagonisti, a partire dal capostipite di tre generazioni di pastai: Giuseppe Di Martino, nonno del Boss.
Nel 1907, all’età di 10 anni, nonno Giuseppe iniziò a lavorare in un pastificio il cui proprietario non aveva figli maschi ai quali tramandare la sua sapienza. Ben presto, Giuseppe divenne “capo d’arte della pasta corta”.
Giuseppe tramandò la sua arte ai figli, e così via. Oggi sono i nipoti Giuseppe e Giovanna Di Martino, pastai di terza generazione, a portare avanti con lo zio don Gaetano Di Martino, la vocazione dei predecessori con identica passione, malgrado la mancanza di papà Valerio si senta molto.
Oggi il gruppo è cresciuto, produce nei 4 stabilimenti 220.000.000 pacchi di pasta in un anno, distribuiti in 45 Paesi nel mondo, con un fatturato 2015 di 105 milioni di euro. In seguito al marchio originario “Di Martino” si sono aggiunti quello del “Pastificio dei Campi” e quello rinnovato “Antonio Amato”, acquisito e rilanciato dopo il fallimento dell’azienda Amato.
Per maggiori informazioni: www.pastadimartino.it