Domenico Cotugno a 200 anni dalla scomparsa
Un convegno a Salerno per ricordate il grande scienziato Domenico Cotugno, uno dei padri della medicina moderna
SALERNO – A duecento anni dalla scomparsa, un convegno ricorda Domenico Cotugno, uno dei padri della medicina moderna, anatomista e chirurgo italiano, soprannominato “l’Ippocrate napoletano”.
Lunedì 12 dicembre a partire dalle 8.30 nella Sala Conferenze dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri in via SS. Martiri Salernitani è in programma Domenico Cotugno. Dallo Studium Salernitano all’ospedale “Gli Incurabili” di Napoli, evento organizzato in collaborazione con il Comune di Salerno, il Centro studi Eutòpia, il Museo delle Arti Sanitarie di Napoli, che ha sede nel Complesso monumentale di Sa,ta Maria del Popolo e dell’Ospedale degli Incurabili.
In particolare il Museo delle Arti Sanitarie e l’Ordine dei Medici di Salerno decidono di ricordare insieme la figura di Cotugno in virtù della continuità di formazione dello scienziato tra Napoli e Salerno.
Nato a Ruvo di Puglia nel 1736 da una famiglia di agricoltori modesti, Cotugno poco più che adolescente studiò e si trasferì a Napoli, per studiare fisica e medicina e qui conobbe Antonio Genovesi, che ne apprezzò le doti professionali per … la bella scoverta degli acquedotti dell’orecchio.
Una sala del Museo delle Arti Sanitarie è a lui dedicata. In essa vi sono tavole anatomiche, strumenti del chirurgo, una farmacia portatile del Settecento ed una cassetta per stimolare la respirazione.
Domenico Cotugno conseguì la laurea alla Scuola Medica Salernitana nel 1756. Divenne titolare della cattedra di Anatomia all’Università dei Regi Studi dal 1766. Dal 1779 gli insegnamenti universitari di Anatomia, Fisica Sperimentale, Malattie degli occhi, della vescica, e Ostetricia, Medicina e Chirurgia pratica, furono trasferiti nell’Ospedale degli Incurabili e ne furono titolari i medici ospedalieri come Cotugno per Anatomia, e Giuseppe Saverio Poli per Fisica Sperimentale.
L’autorevolezza di Cotugno a Napoli crebbe sempre più nel corso degli anni tanto che si diceva che … nessuno poteva morire senza il suo permesso.
Cotugno fu decano della Facoltà di Medicina, nonchè rettore della medesima università napoletana. Morì nel capoluogo campano il 6 ottobre 1822.
La giornata di studi è stata ideata dalla Commissione Storia della Medicina dell’Ordine di Salerno, presieduta da Enrico Indelli e composta da Generoso Conforti, Giuseppe Ferrantino, Raffaele Galano, Mario Infante, Giuseppe Lauriello, Mario Liguori e Simone Sellitto.
I responsabili scientifici sono il presidente dell’Ordine Giovanni D’Angelo, il presidente di Eutòpia Fernando Chiumiento, il presidente del CAO di Salerno Gaetano Ciancio, il direttore scientifico del Museo di Storia della Medicina e delle Arti Sanitarie di Napoli Gennaro Rispoli.
Dopo le introduzioni di Indelli e Rispoli e i saluti delle autorità e del professor Fernando Gombos, decano dell’Odontoiatria italiana, il convegno si aprirà con una prima sessione che, moderata da Galano e Liguori, prevede relazioni su:
- La medicina a Napoli ai tempi di Cotugno, relatore Gennaro Rispoli;
- Scienza, carità e arte nell’ospedale degli Incurabili, relatrice Carmen Caccioppoli;
- Il collegio medico salernitano e Domenico Cotugno, relatore Giuseppe Ferrantino;
- Domenico Cotugno e le misure profilattiche contro la tubercolosi, relatore Giuseppe Lauriello.
La seconda sessione, moderata da Infante e Conforti, prevede un saluto di Bruno Zuccarelli e relazioni su La strumentazione sanitaria ai tempi di Cotugno (Sellitto), Letture di Cotugno (Piccolo), Testimonianze sull’A.O.R.N. Cotugno’ (Faella) e sulla storia dell’ospedale napoletano, cui è dedicato un libro (Morelli).
La terza sessione, moderatori Chiumiento e Natalino Barbato, prevede relazioni della professoressa Amelia Filippelli su Dal vaccino del Cotugno al vaccino anti Covid 19 e di Rodolfo Punzi sul tema Nuove emergenze epidemiologiche nell’età moderna.
A conclusione del convegno Domenico Cotugno. Dallo Studium Salernitano all’ospedale “Gli Incurabili” di Napoli si terrà una tavola rotonda e relativa discussione sui temi trattati.