D’Angelo e Manfredi, due identità per Napoli
La Fondazione Cusani che ha promosso il progetto I 50 Sindaci condivide e appoggia la scelta dell’ex candidato sindaco d’Angelo di affiancare Manfredi
NAPOLI – La Fondazione Cusani onlus, che ha promosso il progetto I 50 Sindaci (www.i50sindaci.it), un think thank a sostegno di una funzionale governabilità della città di Napoli, appoggia la scelta di Sergio d’Angelo di rinunciare alla propria candidatura a Sindaco della città di Napoli, schierandosi al fianco di Gaetano Manfredi.
A fine giugno abbiamo diffuso la petizione Napoli Capitale Euro-Mediterraneo, uno dei pilastri del nostro manifesto e abbiamo ricevuto solo l’adesione di Sergio D’Angelo che aveva già accolto il nostro manifesto e partecipato a diversi tavoli tecnici a conferma di un interessamento che oggi mi spinge a sostenere la sua scelta nella coalizione di centrosinistra con Gaetano Manfredi Sindaco – dichiara il presidente Dario Cusani – Ritengo che il ruolo di Manfredi, intellettuale e operatore culturale con riferimenti internazionali, unito all’esperienza trentennale D’Angelo, manager, operatore sociale e conoscitore della macchina pubblica, possa rappresentare una funzionale fusione. Credo che rappresentino le due anime di Napoli che la rendono una città amata nel mondo, ma non dai napoletani per i quali, e non a torto, è oggi una “città abbandonata”.
Da aprile, dopo aver fatto molti tavoli tecnici (il primo sul Piano Regolatore con Federica Brancaccio, presidente ACEN, relatore Giuno d’Ecclesiis), i promotori del progetto I 50 SINDACI (un numero simbolico che ritengono necessario per guidare oggi un Comune di grandi dimensioni e per di più difficile come Napoli) hanno illustrato i punti del manifesto ai candidati Sindaco chiedendo la disponibilità a partecipare a diversi incontri.
Un’idea che partiva già con una base ampia inserendo i 40 rappresentanti delle 10 Municipalità, i1 presidente e 3 assessori, ma eletti in sinergia con i candidati Sindaco e con l’innovazione di una specie di spoils system della struttura comunale per la nomina dei dirigenti più importanti negli assessorati, delle società municipalizzate e partecipate e della città Metropolitana che dovrebbe acquisire un ruolo molto più importante e operativo perché sempre più interconnessa con Napoli.
Col ritorno a Napoli nel 2018 (dopo 34 anni a Roma), Dario Cusani ha provato in tutti i modi a realizzare il sogno di portare nei quartieri disagiati di Napoli i progetti sociali La musica va a scuola (e l’arte) che per 12 anni la Fondazione Cusani Onlus (www.fondazionecusani.it), realizzato nelle scuole pubbliche delle periferie della Capitale formando decine di orchestre con circa 4.000 alunni dai 3 ai 14 anni.
Ha portato in Italia dal Venezuela El Sistema creato nel 1975 da Josè Antonio Abreu e sostenuto dal grande Claudio Abbado, grazie all’aiuto di Nino Daniele ex assessore alla Cultura di Napoli, ma non è mai diventato realtà. Il suo impegno per la città, da settembre nel 2020 è stato profuso nell’ideazione del manifesto I 50 Sindaci realizzato con un gruppo di professionisti esperti in vari settori e promosso dalla Fondazione nel settembre 2020. Il lavoro al progetto vede la partecipazione di una Napoli del Fare e del Sapere, esperti e menti che hanno creato una sorta comitato tecnico scientifico che, attraverso le proprie specifiche competenze, esperienze e conoscenze, perseguono lo scopo principale di ottimizzare risorse e progetti per migliorare la vivibilità della Città.
Il progetto I 50 sindaci è stata la prima iniziativa della Fondazione Cusani Onlus. Creata a Roma 13 anni fa dai gemelli Dario, presidente, e Sergio Cusani, consigliere e che, dal 2018, ha trasferito la propria sede a Napoli.
La Fondazione Gabriele e Lidia Cusani realizza progetti sociali per la formazione dei bambini che sono il futuro della Nazione. Il luogo prescelto è la scuola primaria che comprende infanzia ed elementare (3 ai 10 anni).