Dalla disperazione alla speranza
SANTA MARIA CAPUA VETERE (CASERTA) – Un modello che integri l’approccio farmacologico con la psicoterapia e l’inclusione sociale: questo è il tema principale del convegno Dalla Disperazione alla speranza, che si svolgerà sabato 28 e domenica 29 novembre nella Casa Albergo Gaetano Saraceni, organizzato dalla Società Italiana di Psicoterapia Integrata (SIPI), dalla Cooperativa Integrazioni, dall’ I.S.P.S (The international society for psychological and social approaches to psychosis) e da Liberamente Associazione dei familiari dei pazienti psichiatrici.
L’obiettivo è sensibilizzare Istituzioni e opinione pubblica sul tema delle malattia mentale, sui diritti dei pazienti e dei loro familiari. Tra i relatori, il professor Giovanni Ariano, presidente della SIPI e della Cooperativa Sociale “Integrazioni”, che gestisce la Residenza Psichiatrica “Kairos”, il Centro Diurno Psichiatrico “Agorà” e il Centro di Psicoterapia e Psicodiagnosi Dialogoi le cui attività si articolano in settori specializzati d’intervento psicodiagnostico e psicoterapico per adulti, per l’età evolutiva, per i disturbi alimentari, per i religiosi.
«Con cure adeguate – ha sottolineato Ariano – è possibile guarire dalla malattia mentale, ma per il bene del malato e per favorire la ricerca scientifica, è necessaria una legge che regolamenti una rete di servizi che rappresenti i diversi modelli di cura, dando la possibilità ai pazienti e alle loro famiglie di godere degli stessi diritti riservati a ogni cittadino nella scelta del metodo, del luogo e del medico con cui curarsi».
La Sipi fisserà inoltre alcuni punti per far comprendere cos’è la malattia mentale e quindio indirizzare verso cure adeguate:
Non c’è famiglia nel nostro Paese che non sia toccata direttamente o indirettamente dalla malattia mentale.
Non si nasce matti ma lo si diventa per la convergenza di fattori psicologici, sociali e biologici.
Dalla malattia mentale si può guarire se si intraprende la cura adeguata.
In medicina sta diventando di senso comune la scelta del modello di cura. In salute mentale deve diventare un dovere.
La saggezza del paziente deve essere rispettata e tutelata.
I tecnici e gli esperti delle commissioni per la Salute Mentale vanno individuati non solo nell’area medica, ma anche in quella psicologica e sociale.
È necessaria una legge che regolamenti un sistema a rete di servizi pubblici, che rappresentino i diversi modelli di cura per il bene del malato e lo sviluppo scientifico.
I malati e le loro famiglie devono godere degli stessi diritti riservati a ogni cittadino nella scelta del metodo di cura, del luogo, del medico.
Bisogna ridare dignità, sostegno e orientamento al medico di famiglia nella cura del malato mentale.
È indispensabile una psicoriabilitazione dal volto umano per tutti.
Il convegno di Santa Maria Capua Vetere è il primo di cinque incontri provinciali che si terranno anche a Benevento, Salerno e Avellino, e che si concluderanno con un congresso nazionale dal titolo La psicosi, da pericolo a opportunità che si terrà a Napoli dall’11 al 13 novembre 2016.
Nell’anno giubilare, segno di speranza per le famiglie e per i pazienti, Papa Francesco il 2 dicembre benedirà a Roma un cero che sarà portato nei luoghi dei vari convegni come una staffetta ideale.
Tra le iniziative a sostegno degli eventi, il 20 dicembre 2015, la S.I.P.I., la cooperativa Integrazioni e l’associazione Liberamente, parteciperanno al Giubileo dei disabili che si terrà nel Duomo di Napoli alla presenza del Cardinale Crescenzio Sepe.