Dal 1839 al 2019
Le celebrazioni del 180esimo anniversario della prima linea ferroviaria inaugurata da Ferdinando II di Borbone nel 1839
di Lucio Sandon
PORTICI (NA) – Nell’ambito delle celebrazioni per il 180esimo anniversario della prima tratta ferroviaria, la celeberrima Napoli-Portici, giovedì 31 ottobre il treno storico presidenziale è partito dalla Stazione Centrale dirigendosi a quella di San Giorgio a Cremano-Pietrarsa.
Il convoglio presidenziale ha compiuto lo stesso percorso del viaggio inaugurale della Vesuvio, la prima locomotiva, che da Napoli giunse a Portici il 3 ottobre del 1839, compiendo il tragitto, poco meno di otto chilometri, in nove minuti e mezzo.
La Vesuvio, progettata dall’ingegner Armand Bayard de la Vingtrie, venne montata a Napoli con pezzi costruiti in Gran Bretagna. Era stata reaizzata sul prototipo della Rocket dell’inglese George Sthephenson. La locomotiva a vapore raggiungeva i 60 km/h e aveva freni manuali.
La presidente del Senato della Repubblica Maria Elisabetta Alberti Casellati sarebbe dovuto intervenire alle celebrazioni per il 180esimo anniversario della linea ferroviaria Napoli-Portici.
Accompagnata dalle autorità locali e regionali, dai parlamentari del territorio e dai vertici delle Ferrovie dello Stato, la Presidente del Senato sarebbe dovuta salire a bordo del Treno Storico Presidenziale alla stazione di Napoli Centrale, per poi arrivare a Pietrarsa.
Purtroppo per le note vicende legate ad un guasto sulla tratta ferroviaria Roma-Napoli, che ha comportato ritardi dei convogli per oltre due ore, la Presidente non è potuta partire.
La celebrazione dell’evento è comunque avvenuta con la visita alle bellissime carrozze Corbellini degli anni ’50 e le Centoporte degli anni ’30 e i meravigliosi lussi del treno presidenziale trainato da un locomotore “Caimano”, e si è conclusa con un indirizzo di saluto del direttore generale della Fondazione FS ingegner Luigi Cantamessa, nella Sala Conferenze del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, prima della visita alla struttura dove è esposta anche la copia della prima locomotiva Bayard.