Dal 1337 al 1900
Va in stampa l’ultimo libro di Stanislao Scognamiglio, la cronaca dal 1337 al 1900 del monastero dei Francescani Conventuali di Portici
PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Raccontare la storia lunga settecento anni di un complesso monastico non è semplice. Sono necessari, oltre una competenza specifica, una pazienza certosina e l’amore per la narrazione di vicende riguardanti un’istituzione così antica. Doti che certo non mancano a Stanislao Scognamiglio, cultore di storia locale, ma, sarebbe meglio dire, storico attento e rigoroso.
È proprio in questi giorni che va in stampa l’ultimo libro di Stanislao Scognamiglio dal 1337 al 1900 – Cronache di un Convento Storia dei Francescani Conventuali di Portici, ove viene narrata la storia della comunità minoritica dimorante nel monastero porticese.
Una vicenda che nasce, secondo i documenti, nella prima metà del 1300, ma, seppur non vi siano testimonianze scritte, la presenza francescana a Portici vien fatta risalire al secolo precedente.
Il volume, oltre all’introduzione del padre guardiano del Convento di Sant’Antonio di Padova e dall’autore, è corredato dalla prefazione della docente federiciana, professoressa Giuseppina “Pina” Scognamiglio e dalla presentazione della giornalista Tonia Ferraro.
Invero, c’è ancora una collaborazione importantissima da citare: Padre Oreste Casaburo, non solo ispiratore e Maestro di Stanislao Scognamiglio, ma anche primigenio autore di una parte del libro. Dopo la dipartita del caro mentore, quelle pagine – cui Scognamiglio aveva già collaborato – sono state riprese e arricchite, come si conviene, dal discepolo prediletto, fino a coprire l’intero arco temporale citato nel titolo: dal 1337 al 1900.
Innumerevoli documenti, spesso inediti e scritti in un italiano obsoleto, sono stati selezionati, suddivisi per anno e fedelmente riportati, così da fornire al lettore quasi un almanacco che ripercorre una storia già di per sé ricca di eventi.
Inoltre, un plauso va riservato alle corpose note bibliografiche, anche queste riportate testualmente da Stanislao Scognamiglio.
Infine, gemma in questo prezioso scrigno di Sapienza, è la dotta prefazione, a cura della professoressa Pina Scognamiglio. Infatti, la professoressa sottolinea, tra l’altro, la cifra dell’autore, che …offre una lettura perspicua del rapporto intenso e provvidenziale fra il Convento ed il territorio di appartenenza, esponendo, tra l’altro, momenti importanti sia della storia che della cronaca quotidiana di un luogo speciale della spiritualità, baluardo della cultura e custode di tradizioni antiche e inalienabili.
Il libro di Stanislao Scognamiglio dal 1337 al 1900 – Storia di un Covento, è stato edito dalla sinergica compartecipazione tra: Frati Minori Conventuali – La Cetra Angelica, San Bonaventura Edizioni e De Porticibus.