Costruito in tempo record l’ospedale Covid-19
L’ospedale è stato pensato per fare fronte a un improvviso scenario da guerra assoluta al covid19 a Napoli e provincia
NAPOLI – Se fossimo veramente in guerra avremmo vinto una grande battaglia, soprattutto quella contro i pregiudizi. La Sanità della Campania ha affrontato l’emergenza coronavirus approntando un intero reparto Covid all’Ospedale del Mare, nel quartiere Ponticelli, riservato a pazienti Covid-19.
La struttura è stata realizzata con moduli prefabbricati negli spazi dei parcheggi del nosocomio in soli 30 giorni: al momento ospita 48 posti di terapia intensiva, che a breve diventeranno ben 72
Un video in time lapse sulle fasi della costruzione è stato postato sui social dal consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, diventando subito virale.
Giorni fa Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli1, aveva dichiarato al quotidiano di Napoli Il Mattino: «… Ricordo che questo ospedale è stato pensato per fare fronte a un improvviso scenario da guerra assoluta al covid19 a Napoli e provincia. I posti saranno occupati quando saranno finite le terapie intensive negli ospedali che stanno già accogliendo i pazienti. Quindi se ho un letto in terapia intensiva al Loreto Mare o al Cotugno, il paziente andrà lì, se è tutto pieno sarà portato al covid center. È un ospedale pensato per essere pronti a tutto.»
Il consigliere Borrelli ha commentato con soddisfazione: «Il nuovo ospedale Covid costruito nel lotto 2 dell’Ospedale del Mare è a buon punto. Nei prossimi giorni la struttura sanitaria con 72 posti sarà già operativa. Per questo un enorme grazie va a quegli operai che anche a Pasqua e Pasquetta hanno lavorato senza sosta, così come il Direttore sanitario dell’Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva e tutto il personale. Un lavoro straordinario che permetterà a tutto il comparto sanitario della nostra regione di lavorare meglio e di salvare quante più vite è possibile. Il segno di una Campania che sta affrontando con precisione, professionalità e tempestività l’emergenza sanitaria. Milano? Wuhan? NewYork? Londra? Eh no, amici, siamo a Napoli nel parcheggio dell’ Ospedale del Mare.»