Conversazioni sulla Fotografia
di Antonio Vitale
NAPOLI – Al Salone delle Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano in via Toledo venerdì 29 aprile si è tenuto uno dei quattro incontri su Fotogiornalismo nell’era dei social network dove si sono confrontati alcuni dei fotografi più rappresentativi del panorama nazionale e tanti giovani interessati al tema.
Al tavolo dei relatori il fotografo Angelo Turetta, il fotogiornalista Gianni Fiorito e la regista e fotografa Antonietta De Lillo, che hanno animato una ampia discussione sui vari aspetti della fotografia nel cinema, evidenziando la figura del fotografo di scena.
Molto attiva la partecipazione del pubblico costituito da fotografi, registi, sceneggiatori e scrittori ma soprattutto da molti giovani iscritti ai vari corsi di fotografia dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli e di altre scuole.
I partecipanti hanno posto in evidenza le potenzialità del linguaggio fotografico rispetto a quello cinematografico stigmatizzando il ruolo del fotografo.
L’abilità dell’operatore consiste nel fissare l’attimo rispetto ad una scena che sicuramente è completata dalla sequenza di fotogrammi, di musiche o di dialoghi. Quindi funge da trait d’union ed integra varie forme di arte.
Sottolineato anche il ruolo educativo del linguaggio fotografico, oggi molto diffuso specie fra i giovani, che nell’epoca dei network e con l’utilizzo delle nuove tecnologie è divenuto più immediato e realizzabile pressoché in tempo reale.
Infatti molto ampia è stata la discussione sull’uso dei mezzi moderni, come ad esempio quello del photoshop, per modificare le fotografie in ogni singolo parametro possibile ed immaginabile. Spontaneo ed inevitabile è stato dunque il paragone alla fotografia tradizionale, quella analogica, che richiedeva tecniche più lunghe ed elaborate che passavano attraverso la “camera oscura”.
In definitiva un incontro molto vivo fra coloro che hanno vissuto l’evoluzione della fotografia nel tempo e chi invece comincia ad avvicinarsi al meraviglioso mondo dell’immagine nelle sue numerose espressioni.
Durante l’incontro scorrevano su uno schermo alcuni scatti di scena di film famosi che hanno dato un tocco di magia ad una serata comunque piacevole e imperniata sull’intreccio fra la tecnologia e l’arte che si può realizzare attraverso la fotografia.
Gli incontri di Fotogiornalismo nell’era dei social network sono coordinati da Cesare Accetta, Mario Laporta e Ugo Pons Salabelle.
Molto bella la decisione di aprire sempre più il magnifico Palazzo Zevallos di via Toledo. Oggi sicuramente la fotografia ha assunto un significato diverso, principalmente grazie all’ avvento degli smartphone.
Grazie per averne scritto
Una location splendida per un tema estremamente interessante!