Concerto per il principe Raimondo
Barocco napoletano, le emozioni della musica: Concerto per il principe di Sansevero Raimondo di Sangro eseguito dall’Ensemble Alessandro Scarlatti https://wp.me/p60RNT-8yq
NAPOLI – Le celebrazioni 2021 per i 250 anni dalla morte di Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero, saranno aperte dalla musica: sabato 20 marzo alle 19.30 è in programma l’evento online Concerto per il principe.
L’iniziativa, presentata dal Museo Cappella Sansevero e dall’Associazione Alessandro Scarlatti, vedrà protagonista L’Ensemble Barocco di Napoli all’interno del tempio settecentesco noto in tutto il mondo per il Cristo velato.
Il concerto sarà trasmesso in prima visione in contemporanea sul canale Facebook del Museo Cappella Sansevero e sul canale YouTube dell’Associazione Scarlatti.
Raimondo di Sangro (Torremaggiore, 30 gennaio 1710 – Napoli, 22 marzo 1771), geniale ideatore del progetto iconografico della Cappella Sansevero e ingegno multiforme, intrattenne rapporti con i più grandi compositori del Settecento napoletano e nutrì anche per la musica un profondo interesse personale.
Concerto per il principe, nella suggestiva esecuzione dell’Ensemble, propone brani da Alessandro Scarlatti, Domenico Gallo, Francesco Mancini e Leonardo Leo, quattro compositori fortemente rappresentativi dell’epoca in cui visse il principe e che, in alcuni casi, ebbero relazioni dirette con la famiglia di Sangro.
Ha un particolare significato – ha dichiarato Fabrizio Masucci, direttore del Museo Cappella Sansevero – che l’apertura delle celebrazioni sia affidata alla musica e siamo felici di tributare questo primo omaggio al principe insieme all’Associazione Alessandro Scarlatti. La musica rivestì nella vita di Raimondo di Sangro un ruolo non secondario, sia per i rapporti che lo legarono ai principali compositori dell’epoca, sia perché essa ebbe parte in una delle sue invenzioni più originali: il grande orologio a carillon che egli progettò e fece costruire sul ponte che collegava la Cappella al suo palazzo, le cui campane potevano eseguire qualunque aria si desiderasse.
In un momento in cui per il mondo della musica è ancora molto difficile vedere la luce in fondo al tunnel e lo streaming è ancora l’unico mezzo per condividere le emozioni di un concerto con il pubblico – ha aggiunto Tommaso Rossi, direttore artistico dell’Associazione Alessandro Scarlatti – abbiamo immaginato con gli amici del Museo Cappella Sansevero un’occasione per vivere, seppure solo sul web, le emozioni della musica e dell’arte ponendo al centro la figura di Raimondo di Sangro e la grande musica del Settecento napoletano.
La scrittura dei concerti è una scrittura a parti reali, flauto, due violini e basso continuo, che viene realizzato con il supporto del clavicembalo, del violoncello e del contrabbasso.
L’Ensemble Barocco di Napoli, nato nel 2010, si dedica da anni al repertorio barocco napoletano, con la presenza solistica al flauto di Tommaso Rossi, direttore artistico dell’Associazione Alessandro Scarlatti, e con Rossella Croce e Marco Piantoni (violini), Manuela Albano (violoncello), Giorgio Sanvito (contrabbasso) e Patrizia Varone (clavicembalo).
Concerto per il principe” si aprirà con la Sonata IX in la minore per flauto, due violini e basso continuo di Alessandro Scarlatti. Figura chiave della storia della musica napoletana tra ‘600 e ’700, Scarlatti conobbe ed ebbe rapporti con la famiglia del principe di Sansevero: nella Biblioteca Nazionale di Francia è conservata una cantata di sua composizione per voce e basso continuo dedicata a Paolo di Sangro, sesto principe di Sansevero e nonno di Raimondo.
Il programma del concerto proseguirà con la Sonata n. 1 in sol maggiore per archi di Domenico Gallo, le cui sonate furono erroneamente attribuite per anni a Giovan Battista Pergolesi. La sonata scelta, in particolare, presenta, nel primo movimento, uno dei temi più famosi utilizzati da Igor Stravinskij nel suo Pulcinella, opera che fu decisiva, alla metà del XX secolo, per rimettere all’attenzione del mondo musicale internazionale la Scuola Napoletana.
A seguire in programma la Sonata IV in la minore per flauto e basso continuo di Francesco Mancini, che fu dal 1708 al 1725 vice-maestro della Cappella Reale e, alla morte di Scarlatti, subentrò a lui nella carica di Maestro di Cappella, che mantenne fino al 1737, anno della sua morte. Mancini fu particolarmente attivo nell’ambito della committenza nobiliare, scrivendo decine di cantate e serenate per l’aristocrazia napoletana.
Chiuderà l’appuntamento celebrativo la musica di Leonardo Leo, compositore che fu particolarmente vicino alla famiglia di Sangro, tanto da musicare una serenata per le nozze del principe Raimondo con Carlotta Gaetani dell’Aquila d’Aragona, la Pasitea, la cui partitura è andata purtroppo perduta. In programma per “Concerto per il principe” il suo Concerto in sol maggiore per traversiere, due violini e basso continuo.
Attraverso le note dell’Ensemble Barocco di Napoli si apre così l’anno delle celebrazioni per il 250esimo anniversario della morte di Raimondo di Sangro, valoroso uomo d’armi, letterato, editore, primo Gran Maestro della Massoneria napoletana, prolifico inventore e intraprendente mecenate. Il Museo Cappella Sansevero insieme all’Associazione Alessandro Scarlatti gli rende omaggio proprio nello scrigno d’arte che il principe ha regalato all’umanità.
L’anno della ricorrenza proseguirà nei prossimi mesi con un programma di diverse iniziative dedicate al principe di Sansevero. Dopo l’appuntamento del concerto, sarà la volta di un breve video-tributo alla figura di Raimondo di Sangro, prodotto per l’occasione e realizzato da NFI – Napoli Film Industry, che sarà lanciato sui canali social del museo lunedì 22 marzo, proprio nella data della sua scomparsa.
(Le fotografie a corredo dell’articolo sono di Daniele Mari)
Di seguito il programma in dettaglio