Come alla Corte di Federico II
NAPOLI – “Il grande gioco. L’affascinante linguaggio della simmetria” è il titolo della terza conferenza della 13a edizione di “Come alla Corte di Federico II, ovvero parlando e riparlando di scienza” che si terrà giovedì 17 dicembre alle 20.30 al Centro Congressi dell’Università Federico II di via Partenope n. 36.
Protagonista dell’incontro è Giuseppe Mussardo, Professore di Fisica teorica delle SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati). Aprirà la serata Gaetano Manfredi, rettore dell’Ateneo federiciano.
Venerdì 18 dicembre, alle 11, al Cinema Academy Astra, in via Mezzocannone, si terrà invece la proiezione di “Maksimovich. La storia di Bruno Pontecorvo”, film documentario curato da Giuseppe Mussardo con la collaborazione della storica della fisica Luisa Bonolis e del regista Diego Cenetiempo.
Sulla tematica dell’incontro il professor Mussardo ha scritto: «Si immagini un gigantesco fiocco di neve che viva in uno spazio fatto da 196.884 dimensioni, un mondo che non è lo stesso se visto allo specchio, acceleratori in cui particelle elementari mostrino strane proprietà di decadimento, orbitali atomici dalle raffinate conformazioni spaziali o la cristallina bellezza della superficie di un diamante, geometrie dello spazio-tempo come quadri di Escher, il piccolo teorema di Fermat o il più grande teorema che la Matematica abbia mai dimostrato, e poi solidi platonici e cubi di Rubik …»
“Come alla Corte di Federico II, ovvero parlando e riparlando di scienza” è un ciclo di conferenze realizzato dall’Università Federico II con l’obiettivo principale di diffondere cultura scientifica e tecnologica.
L’iniziativa, attraverso le sue conferenze, porta infatti a conoscenza di addetti e non addetti ai lavori temi di attualità o di cultura generale esposti con rigorosità scientifica ma con linguaggio comune.
“Come alla Corte di Federico II” rientra nel programma F2 Cultura recentemente presentato dal Rettore Manfredi. Si tratta dell’offerta culturale integrata dell’Ateneo rivolta alla città, e in particolare alle scuole. È uno dei modi attraverso cui la Federico II intende dare un contributo alla vita culturale della Campania.
L’ingresso alle manifestazioni è libero.