Cities on Volcanoes al Parco Archeologico
ERCOLANO (NA) – Al Parco Archeologico dal 2 al 7 settembre saranno protagonisti i vulcani per il X congresso Cities on Volcanoes (COV 10).
Sarà una nuova occasione di dialogo interdisciplinare che offre Cities on Volcanoes, evento internazionale che richiama a Napoli più di 1000 vulcanologi provenienti da tutto il mondo. Il COV darà l’opportunità di promuovere un collegamento tra comunità scientifica vulcanologica con coloro che si occupa della pianificazione territoriale e della gestione delle emergenze, con l’obiettivo di costruire un luogo di confronto e integrazione di esperienze tra le città sui vulcani.
Così a Ercolano si è parlato del rapporto tra i vulcani e l’archeologia, tra il Vesuvio e il territorio che dal 79 d.C reca per sempre i segni dell’interazione insieme simbiotica e disastrosa con questo grande elemento paesaggistico.
Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano non manca di segnalare come questa partecipazione sia particolarmente pregnante per PaErco che si prepara a celebrare nel 2019 l’anniversario dell’eruzione con manifestazioni ed eventi.
L’occasione è statail ritorno a Napoli del congresso vent’anni dopo la prima edizione che fu organizzata tra Roma e Napoli e che da allora si tiene ogni due anni, sempre in una località esposta al rischio vulcanico.
Il programma scientifico del congresso prevede quattro giorni di lavori in sessioni parallele, e una giornata di studi sul terreno, nel corso della quale i partecipanti avranno l’occasione di visitare i diversi vulcani campani e di coglierne le complesse relazioni con il territorio. Mercoledì 5 settembre è stata la volta del Parco Archeologico di Ercolano, dove sono stati ospitati i vulcanologi. Sono dunque nati spunti di osservazione, riflessione, indagine.
La Città Metropolitana di Napoli, con più di 3 milioni di abitanti e una densità di popolazione di circa 2,700 abitanti per km², è la Città sui Vulcani per eccellenza. Con due vulcani esplosivi attivi, Vesuvio e Campi Flegrei, e l’isola vulcanica di Ischia, l’area napoletana è una delle regioni caratterizzate dal rischio vulcanico più alto al mondo.
L’evento è organizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile (DPC), la Regione Campania, il Comune di Napoli, il Parco Nazionale del Vesuvio, l’Università di Napoli Federico II e l’Associazione Nazionale di Vulcanologia, e sotto l’egida dell’Associazione Internazionale di Vulcanologia IAVCEI (International Association of Volcanology and Chemistry of Earth Interiors).