Società

Ciao, Kashmir

Lo Zoo di Napoli comunica con grande dispiacere la perdita di Kashmir, la tigre maschio di 19 anni, da tempo affetta da un’artrosi generalizzata, conseguenza dell’età e della condizione in cui viveva precedentemente alla nuova gestione.

L’unica soddisfazione per i keeper e i veterinari dello Zoo è l’essere consapevoli di averle regalato un po’ di serenità all’animale, nel suo ultimo periodo di vita, visto che in passato aveva subito l’inadeguatezza di un ambiente ostile e non compatibile con le basilari norme di benessere della sua specie. Le gabbie erano strette, la pavimentazione non idonea ad ospitare dei felini di grossa taglia, che tra l’altro in natura sono dei  gran camminatori percorrendo diversi chilometri al giorno.

Nonostante questi presupposti le condizioni cliniche di Kashmir sono migliorate notevolmente appena avvenuto il trasferimento nel nuovo exhibit di 3.600 m², dotato di una grande varietà di flora e di diverse piscine.

Ma purtroppo la natura fa il suo corso e dopo anni di cure e di successi, la tigre ci ha lasciato per una brutta insufficienza renale cronica, aggravata anche da un tumore osseo che coinvolgeva più coste della parte destra del torace.

Era una tristezza per il pubblico vedere Kashmir, così bella e maestosa, muoversi con difficoltà. Eppure la sua regalità rimaneva intatta, mentre con lo sguardo abbracciava il suo territorio …

«È un dispiacere enorme per chi cura gli animali con amore – ha dichiarato il veterinario dello Zoo di Napoli Pasquale Silvestre – dover subire una perdita di uno degli esemplari storici del giardino zoologico. Ma d’altro canto c’era da aspettarselo, viste anche le condizioni cliniche, perché Kashmir aveva 19 anni, e rientrava abbondantemente nell’età media di una tigre, che in cattività si aggira tra i 15 e i 20 anni. Qui allo zoo siamo preparati alle nascite per fortuna cospicue, ed alle morti, la natura è così, con le stesse regole, anche nel mondo animale».

Ciao, Kashmir, che la terra ti sia lieve …

 

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