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Ci siamo, è Ferragosto

La festa religiosa dell’Assunta del 15 agosto celebra l’Assunzione di Maria in Cielo della Madonna: dopo la Dormizione o Trapasso venne accolta in Paradiso sia con l’anima che col corpo, vale a dire assunta.

Le origini delle celebrazioni sacre affondano le radici in riti pagani preesistenti. Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina Feriae Augusti (Riposo di Augusto) e si riferisce ad una festività istituita dall’imperatore nel 18 a.C. che andò ad aggiungersi a quelle antichissime celebrate nello stesso mese, come i Vinalia Rustica o i Consualia.  Feriae era il periodo di riposo che nella Roma repubblicana si dedicava al dio Conso, nume dell’agricoltura.

A sua volta questa festa traeva origine da quella istituita da Romolo, il primo re: il famoso Ratto delle vergini Sabine avvenne proprio in quella stagione. In un primo tempo cadeva in settembre, ma Augusto la spostò nel mese che onora il suo nome per far coincidere la festa del raccolto, prima celebrata al termine dei lavori agricoli, con il riposo dei contadini.

In occasione dei festeggiamenti si organizzavano corse di cavalli e di altri animali come buoi. agghindati con fiori. Di queste antiche celebrazioni ancora oggi rimane traccia nel Palio dell’Assunta che si svolge a Siena il 16 agosto. Infatti la denominazione Palio deriva dal pallium, il drappo di stoffa preziosa che veniva dato in premio ai vincitori delle corse di cavalli nell’antica Roma.

Il Ferragosto è riconosciuto come festività nazionale solo in Italia e Francia. Anche se in parte ha perso il suo carattere religioso ne ha conservato il sapore speciale: svaghi, abbondanti pranzi che terminano con l’immancabile fetta di anguria e spesso il tradizionale falò.

Sono comunque tante le processioni religiose che si svolgono in tutto il Paese: a Palermo la statua della Madonna viene portata a spalla da ragazzi sulle barette, a Sassari i candelieri di cartapesta a forma di palma sono portati in giro per la città, a Tivoli invece c’è l’inchinata del simulacro della Vergine davanti la statua di Gesù. Anche a Genova, Milano, in Toscana e in Abruzzo il Ferragosto viene celebrato con riti, scoppiettanti fuochi pirotecnici e ricchi banchetti.

Non ultima Ercolano, non solo Città degli Scavi ma anche sede della Basilica di Santa Maria di Pugliano, che fin dai tempi più antichi ha sempre dato molto spazio alle tradizioni. Infatti già in epoca pre-romana la popolazione celebrava fastosamente riti come le feste bacchiche e le eraclee, come testimoniano gli affreschi rinvenuti negli edifici della zona archeologica.

Per la Città di Ercolano il 15 agosto è la festa più importante dell’anno: celebrazione religiosa e processione in onore della Madonna di Pugliano, ma si commemora anche l’anniversario del riscatto baronale della città avvenuto il 14 agosto 1699.

In questo giorno si vivono momenti molto sentiti dagli ercolanesi che affollano le strade riccamente addobbate da luminarie: si riversano nella piazza sin dal primo mattino, quando la statua della Madonna lascia la chiesa madre per sfilare in processione accompagnata dal suono delle campane e da botti festosi.

Naturalmente, i festeggiamenti vengono conclusi dagli attesissimi fuochi di artificio, come quasi dappertutto.

Sarebbe bellissimo poter percorrere l’Italia a volo d’uccello nella magica mezzanotte del 15 agosto: tra sacro e profano la malinconia per l’estate che sta passando si trasforma in un’entusiastica fantasmagoria di luci colorate.

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