Centenario della scomparsa di Giacomo Matteotti
Una ferita profonda e mai rimarginata, una violenza atroce che fece tacere la voce coraggiosa di Giacomo Matteotti. Il ricordo a 100 anni dalla scomparsa
di Stanislao Scognamiglio
PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI –A Villa Fernandes, bene pubblico sottratto alla malavita organizzata, al civico 144 di via Armando Diaz, lunedì 9 dicembre, alle ore 17.30, si commemorerà la figura del politico Giacomo Matteotti.
Un evento organizzato dalla rete associativa Verso il 25 Aprile, per ricordare il centenario dell’assassinio del deputato socialista.
Il giornalista Giacomo Matteotti, deputato del Regno d’Italia e segretario del Partito Socialista Unitario, apertis verbis, ha denunciato i brogli elettorali perpetrati nelle elezioni politiche dell’aprile 1924 che hanno portato al potere il Partito Nazionale Fascista.
L’esponente socialista si è reso anche reo di aver denunciato il clima di violenza instaurato dalla nascente dittatura.
Elemento non gradito al Governo, il 10 giugno 1924 a Roma, nei pressi di casa, venne assalito e rapito da una squadra fascista.
Inevitabilmente, il rapimento si conclude con il tragico assassinio del parlamentare.
Caricato a forza in auto, durante il viaggio accoltellato mortalmente in più parti, spirò dopo alcune ore.
Arrivati alla Macchia della Quartarella, un’area boscosa nel comune di Riano, a pochi chilometri da Roma, vi interrarono malamente il corpo esanime, ritrovato poi, solo due mesi dopo.
Accertata la morte, alle rimostranze dei socialisti unitari, nella tornata della Camera dei Deputati del 3 gennaio 1925, il Capo del Governo, il dittatore Benito Mussolini, pubblicamente dichiarò: Mi assumo io, io solo, la responsabilità politica, morale, e storica di quanto è avvenuto.
L’assassinio di Giacomo Matteotti per i sinceri democratici … rappresenta una ferita profonda nella storia italiana, un atto di violenza che ha strappato via una voce coraggiosa e determinata nella lotta contro il fascismo. La sua memoria continua a ispirare chi crede nella giustizia e nella libertà.
A rivendicarne il ricordo interverranno:
- Alessandro Zampella, storico, docente di Lingua e Letteratura Italiana e Storia;
- Andrea America, scrittore e giornalista pubblicista e opinionista,
- Raffaele Cuorvo, Rete Associativa Verso il 25 Aprile.
Gli Organizzatori invitano la cittadinanza a prendere parte all’evento, e, al tempo stesso, ricordano che la partecipazione è del tutto libera e gratuita