Caravaggio, il periodo napoletano
Il rapporto tra il naturalismo di Caravaggio e i filosofi del suo tempo
NAPOLI – Nella Sala degli Arazzi, al secondo piano del Museo e Real Bosco di Capodimonte lunedì 13 e martedì 14 gennaio si terrà il convegno Caravaggio a Napoli. Ricerche in corso.
Michelangelo Merisi detto il Caravaggio dal paese di origine dei suoi genitori, nacque a Milano nel 1571. Grande autore del Barocco italiano, nel 1606 giunse una prima volta nella città di Napoli, e una seconda nel 1609
Fecondo artista, a Napoli sono ancora conservate soltanto tre delle sue opere: Le sette opere di Misericordia al Pio Monte della Misericordia, Il Martirio di Sant’Orsola a Palazzo Zevallos Stigliano, La Flagellazione di Cristo al Museo di Capodimonte.
La morte, alquanto misteriosa, di Caravaggio lo colse a soli 39 anni a Porto Ercole, il 18 luglio 1610.
Saranno due giornate di studio dedicate alla presenza di Caravaggio e di alcuni suoi seguaci a Napoli I lavori saranno divisi in sezioni dedicate ciascuna a un’opera napoletana del maestro, sulla quale gli studiosi porteranno il contributo di ricerche recenti o i primi risultati di lavori in corso: Le Sette Opere di Misericordia, Caravaggio e Louis Finson, La Flagellazione di Cristo, I viaggi di Caravaggio tra Napoli e Malta, la Maddalena in estasi e Da Caravaggio ai caravaggeschi napoletani.
Accanto a temi quali la provenienza e la commissione delle opere, l’analisi iconografica e stilistica, verranno presentati anche i risultati dei precedenti restauri e della campagna diagnostica effettuata proprio in occasione della mostra Caravaggio Napoli tenutasi nel 2019 al Museo e Real Bosco di Capodimonte.
Molte le novità che riguarderanno, in particolare, ricerche sulla Maddalena presentate qualche anno fa da Mina Gregori come l’originale di Caravaggio dipinto a Napoli, su una perduta Flagellazione conservata nella Galleria Borghese, sui viaggi di Caravaggio tra Napoli e Malta, sulla figura di alcuni appassionati collezionisti come il conte di Villamediana, nonché sull’eredità lasciata da Caravaggio nella pittura napoletana.
Di primissimo piano è inoltre la keynote lecture che aprirà i lavori: Saverio Ricci rileggerà il rapporto tra il naturalismo caravaggesco e i filosofi del suo tempo.
Di seguito il programma