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Cagliari, Juve e due miti del Calcio

Vecchi, cari ricordi: accadde tutto nel secondo tempo di Juventus-Cagliari il 15 marzo 1970 allo Stadio delle Alpi di Torino 

Siamo negli anni ’70. Il Cagliari aveva appena vinto lo Scudetto e rotto così il monopolio delle squadre del nord Juve, Inter e Milan.

Si giocava allo Stadio delle Alpi di Torino  la partita Juve – Cagliari e per un incontro così delicato fu scelto il migliore arbitro italiano, Concetto Lo Bello da Siracusa.

Un giocatore juventino viene appena toccato in area e Lo Bello, per il solito timore reverenziale verso gli Agnelli, assegna il rigore alla Juve.

L’arbitro viene accerchiato dagli avversari cagliaritani che protestano vivacemente. A Lo Bello si fa sotto il capitano del Cagliari.

A Pierluigi Cera Lo Bello, fermo e risoluto, intima: Mandate tutti il pallone verso Gigi Riva.

I cagliaritani così fecero, tutti i palloni vennero serviti a Gigi.

In area Juve Riva viene sgambettato e Lo Bello concede il rigore al Cagliari. Ovvio che Rombo di Tuono segna.

Poi si dirige da Lo Bello e gli dice che aveva capito che quel rigore gli era stato dato per compensare quello “fasullo” dato alla Juventus.

E se avessi sbagliato?, fa Gigi.

Ovvio che l’avrei fatto ripetere anche due volte, replica Concetto Lo Bello.

È stato calcolato che il vecchio pallone di cuoio calciato da Riva raggiungeva i 140 km/h. Altri tempi, roba che se il portiere l’avesse bloccato sarebbe finito in porta col pallone a gonfiare la rete!

Gigi Riva giocò fino al 1978 segnando  come capocannoniere 35 gol con la maglia della Nazionale, record che resiste ancora oggi. Ma soprattutto portò il Cagliari a conquistare l’unico scudetto della sua storia.

Arbitro più presente in Serie A, Concetto Lo Bello è sceso in campo fino al maggio 1974, all’età di 50 anni, in occasione della finale di Coppa UEFA. Poco dopo questa partita si è ritirato dall’attività arbitrale, dedicandosi ad altro. seppur rimanendo legato allo sport.

(Da uno speciale di Sky su Gigi Riva – Altri uomini)

 

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