Bradisismo e Prevenzione
L’importanza della prevenzione sia per il rischio bradisismo e sia per quello sanitario nel territorio puteolano
di Antonio Vitale
POZZUOLI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI –All’Hotel Terme Neronensis in via Giovan Battista Pergolesi lo scorso 17 dicembre si è tenuto il Convegno Bradisismo e Prevenzione, organizzato dall’Associazione Nuova Dicearchia e dall’Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute, con il Patrocinio dell’associazione Stampa Campana – Giornalisti Flegrei.
I lavori sono stati introdotti e moderati da Giovanna Di Francia, Presidente di Nuova Dicearchia, che, oltre a ringraziare i relatori, ha evidenziato la finalità dell’iniziativa riguardante l’importanza della prevenzione sia per il rischio sismico e sia per quello sanitario.
Sono seguiti gli interventi del Professore Giuseppe De Natale, Dirigente di Ricerca dell’INGV e del Professore Giuseppe Luongo, vulcanologo, docente emerito dell’Università Federico II di Napoli, i quali, pur con posizioni diverse ed articolate, hanno evidenziato la complessità del fenomeno bradisismico che richiederebbe una maggiore attenzione in riferimento alla vulnerabilità e alla sicurezza delle strutture.
Il dottor Giancarlo d’Orsi, responsabile del Registro Tumori dell’Asl Napoli 2 Nord, ha illustrato i dati, aggiornati al 2010, delle patologie oncologiche in particolare dei Comuni di Pozzuoli e di Quarto, che hanno fatto registrare un significativo incremento.
A sua volta la dottoressa Antonella Cicale, Presidente ISDE – Medici per l’Ambiente dell’Asl Napoli 2 Nord ha illustrato il progetto Rosella sulla prevenzione. Infatti, attraverso l’esame del capello si può accertare la presenza di metalli pesanti che sono causa di cancro. Inoltre, ha evidenziato la stretta connessione della patologia con l’inquinamento ambientale.
In conclusione, Ciro di Francia, Presidente dell’Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute, ha espresso ferma condanna per il mancato confronto con le istituzioni e i notevoli ritardi registrati sia per il monitoraggio del bradisismo e sia per la prevenzione sanitaria.
Si registra, dunque, l’assenza totale delle autorità riguardo le problematiche ambientali. Indicativo il sequestro, avvenuto solo dopo vent’anni, della discarica abusiva in Via Provinciale Pianura.
La discarica, un cantiere abbandonato, era usata per sversare rifiuti, che poi venivano periodicamente bruciati.
Ironia della sorte, l’area, di proprietà del Comune di Napoli, era destinata a ospitare un Centro per la Salute del territorio.