Società

Bando per l’Infiorata porticese

di Stanislao Scognamiglio

PORTICI (NA) – L’artisitico tappeto di fiori, eseguito in via Michelangelo Naldi, nel cuore dell’antico borgo, è ormai parte integrante della storia porticese.

Pur rimanendo inalterata nella forma e nei contenuti, la tradizionale esecuzione del tappeto, o  Infiorata porticese, negli ultimi vent’anni, uniformandosi alle altre località italiane sedi di infiorate, ha assunto il nome di Infiorata.

Ciò grazie all’apporto di nuove idee, alle novità tecniche e alle tematiche interpretate dai giovani maestri infioratori, i quali, dopo una scrupolosissma selezione dei bozzetti proposti, hanno lavorato «… tenendo conto che ogni opera deve esprimere emozione già dalla posa dei fiori».

Il Comitato Cappella San Ciro e l’Associazione Borgo Antico, storici promotori dell’Infiorata, anno dopo anno, sono impegnati nell’ottica della conservazione del tradizionale manufatto, del continuo rinnovarsi e arricchimento della stessa, della totale condivisione della cittadinanza per farla «… tornare agli antichi albori» e, non ultimo, dell’esperire l’accreditamento della Città di Portici, tra le Città aderenti a Infioritalia, Associazione Nazionale Infiorate Artistiche.

I due sodalizi, nell’apprestarsi ai lavori preparatori per la prossima edizione, immergendosi in una nuova avventura lanciano l’iniziativa «Presenta un’idea, un bozzetto, potrà essere il motivo della prossima edizione dell’Infiorata». È questo un invito rivolto ai cittadini, porticesi e non, a proporre idee e bozzetti sul soggetto del quadro da realizzare nella domenica 5 maggio 2019.

A tal proposito, sottolineano che il centro focale del tema da sviluppare sarà a sfondo religioso.

Il Comitato tecnico, infatti, sentito anche in parere di monsignor Raffaele Galdiero, parroco della chiesa della Natività della Vergine Maria e San Ciro, ha convenuto di voler approntare un manufatto ispirato al passo del Vangelo di Matteo (25,36) «… ero… ammalato e mi avete visitato».

Il provetto team di infioratori porticesi, guidato dal maestro Angelo Di Napoli, attraverso la composizione di una complessa immagine di grandi dimensioni, fatta preponderatamente di colorati e profumati petali, associati a diversi altri materiali, vorrà quindi interpretare e proporre un momento di riflessione sulla quinta opera di misericordia corporale «… visitare gli infermi».

I partecipanti all’iniziativa dovranno presentare un bozzetto, in scala 1:10 su una superificie utile di 35 x 140 centimetri. Un disegno in bianco e nero, con tratto a matita, e uno a colori pastello, entrambi realizzati seguendo le più diverse tecniche del disegno, dovranno essere su carta doppio foglio Bristol.

I lavori, in formato cartaceo, dovranno essere consegnati a mani o pervenire a mezzo posta, entro il 6 gennaio 2019, presso le sedi dei due sodalizi, site in via Michelangelo Naldi, in Portici.

Inoltre, gli stessi lavori, in formato JPG, entro la data indicata, dovranno essere inoltrati all’indirizzo e-mail borgoinfiore.portici@gmail.com

I soggetti e le idee, postate su Facebook, nell’arco temporale 7 gennaio – 15 febbraio 2019, potranno essere votate da quanti visiteranno la pagina Santo Ciro.

Il Comitato tecnico, visto l’esito del giudizio espresso dal voto popolare, estrapolerà le proposte che avranno ottenuto i maggiori consensi.

Tra queste, esaminato il motivo e riscontratane la potenziale fattibilità, riservandosi ogni iniziativa sulla realizzazione, sceglierà la proposta più confacente alla trasposizione in sito.

(L’immagine di copertina raffigura la lunetta di Francesco d’Antonio: visitare gli ammalati, presente nell’Oratorio dei Buonomini di San Martino, a Firenze)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *