Disastro di Balvano, per non dimenticare
ERCOLANO (NA) – Al Cimitero comunale sabato 3 marzo si terrà la commemorazione del Disatro di Balvano. Come stabilito dalla Giunta comunale con delibera N. 211/23 maggio 2017, da quest’anno la Città di Ercolano terrà ogni 3 marzo una cerimonia per commemorare la tragedia ferroviaria in cui morirono molti ercolanesi. Dopo una messa in suffragio delle vittime, l’Amministrazione comunale poserà una corona d’alloro alla lapide che ricorda la tragedia.
Durante il II conflitto mondiale, nella notte piovosa del 3 marzo 1944 il treno merci 8017 partito da Napoli verso Potenza. Quando affrontò la salita verso la Galleria delle Armi, nei pressi della stazione di Balvano, le ruote del convoglio slittarono sulle rotaie bagnate e si arrestò proprio sotto il tunnel.
Il macchinista sforzò la caldaia per riavviarlo, rpoducendo una grande quantità di monossido e acido di carbonio che ristagnando nella galleria – il condotto di aerazione era insufficiente – uccisero quasi tutti i passeggeri e il personale di servizio.
Solo due vagoni erano rimasti fuori. Il frenatore di coda scese dal treno e corse verso Balvano per dare l’allarme. Giunti i soccorsi, si trovarono di fronte a questa immane tragedia passata alla storia come Disastro di Balvano, il più grave della storia delle Ferrovie ma quasi dimenticata.
Il treno 8017 accoglieva ufficialmente 600 passeggeri, troppi, oltre il limite massimo di sicurezza: fu una concausa della sciagura. Il numero dei morti pare superò forse i 600: a bordo c’erano molti clandestini. Molti, senza documenti, non vennero mai identificati.
Con 82 vittime, Ercolano – che all’epoca si chiamava ancora Resina – fu la città maggiormente colpita dalla tragedia.
«Abbiamo ritenuto doveroso – dice l’assessore al Cimitero Giampiero Perna – che la Città ricordasse una vicenda poco conosciuta in cui persero la vita tanti nostri concittadini che, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, si erano messi in viaggio alla ricerca di cibo e generi di prima necessità»