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Assassinio a Green Dwelling

La giovanissima Francescapia Monti ha presentato il suo libro d’esordio, il thriller Assassinio a Green Dwelling

CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Nella Sala Sant’Antonio del Complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore in piazza San Gaetano nei giorni scorsi si è tenuta la presentazione del libro d’esordio di Francescapia Monti, il thriller Assassinio a Green Dwelling, Aletti Editore.

L’evento letterario che ha visto protagonista la giovanissima Francesca, di appena 15 anni, è stato coordinato da Lucia Vitiello

Hanno dialogato con l’autrice la professoressa Giovanna Vigliena, docente di Lettere, e il dottor Antonio Vitale, medico ortopedico, nonché Maestro di Karate, che ha avuto Francesca tra i suoi allievi.

Stupisce la giovane età di Francesca e l’impegno non semplice di stendere un intero libro. Oltretutto, si è cimentata in un genere particolare, come quello Giallo.

La storia è ambientata negli Stati Uniti d’America, precisamente in un quartiere di New York. Narra di un duplice omicidio e prosegue con le indagini di un investigatore. Una trama veramente interessante e intrigante…

LoSpeakersCorner, curioso come sempre, ha incontrato Francescapia Monti, per saperne di più.

Quando è nata la tua passione per la scrittura?   

La passione per la scrittura è nata grazie al mio professore di italiano delle Scuole Medie, poiché ci faceva leggere spesso testi  gialli dal libro di narratologia. Grazie a lui ho iniziato a leggere libri gialli di grandi scrittori come Agatha Christie, che mi hanno ancora più appassionata.

Per questo hai scelto di scrivere un romanzo Giallo?

La predilezione per i Gialli è arrivata spontaneamente, in quanto l’intrigo e la ricerca della verità sono insiti nel mio cuore. Il protagonista del racconto, il dottor Happen, è un uomo zelante, responsabile, intuitivo ed istintivo (spesso anche troppo). A volte potrebbe risultare arrogante nei modi solo per portare i personaggi a dire la verità, la cosa più importante. Mi ci rivedo molto in lui, infatti ho cercato di associargli alcune caratteristiche che ritrovo in me.

Chi ti ha incoraggiato ad intraprendere questa avventura della stesura di un libro?

Ad incoraggiarmi nel mio percorso è stata mia madre, che ha subito avuto l’intuizione che io fossi avvezza alla scrittura. Non avrei mai pensato di poter fare una cosa, per me, così grande, ma lei ha sempre visto del potenziale in me, è stata la luce che mi ha guidata in questo nuovo cammino. Le sono grata per tutto ciò che ha fatto, per la pazienza avuta nel fare ogni cosa potesse essere utile a realizzare questo sogno.

Quando scriverai il prossimo libro? Sarà anch’esso un Giallo? Oppure hai in programma un altro genere?

Il prossimo libro è già in elaborazione, anch’esso un Riallo. Inoltre, ho intenzione di affrontare altri generi, come i romanzi Rosa.

 

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