Area Nolana, stop allagamenti
Gori in campo contro gli allagamenti grazie ai lavori di estensione e potenziamento della rete fognaria dell’Area Nolana
NOLA | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – L’Area Nolana al centro dell’impegno di Gori, Ente Idrico Campano e Regione Campania, per la realizzazione di un grande progetto volto anche a contrastare i fenomeni di allagamento.
Proprio per fare il punto sugli sforzi messi in campo nel comune di Nola, si è svolto nel pomeriggio dello scorso 18 settembre il sopralluogo sull’area di cantiere situata in via dei Cipressi, cui ha partecipato anche il Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola.
Un momento di sintesi e di confronto per condividere le strategie messe in campo e i risultati raggiunti.
A Nola, infatti, sono in corso importanti interventi per potenziare ed estendere il servizio fognario. Gori è al lavoro per la posa di circa 130 metri di nuova rete fognaria in via Ugo Foscolo. Inoltre, in zona Cimitero, proseguono le opere per la risoluzione dei frequenti fenomeni di allagamento, attraverso il potenziamento e la sostituzione della rete fognaria mista esistente con collettori di grosso diametro. Tali collettori collegheranno la rete di via San Paolo Bel Sito alle 2 vasche di sollevamento che saranno realizzate in via Cimitero, una per le acque nere e una per le bianche.
Prevista, tra le altre cose, la realizzazione di uno scaricatore di piena: un manufatto che ha la funzione di rilasciare nei corsi d’acqua la portata di acqua meteorica in eccesso, che altrimenti potrebbe sovraccaricare la rete fognaria. Le opere, molto attese dalla comunità, rientrano nel più ampio programma per la distrettualizzazione e il completamento degli schemi fognari comunali e comprensoriali dell’Area Nolana, finanziato con circa 7 milioni di euro provenienti da fondi PNRR intercettati dall’Ente Idrico Campano.
Quella di Nola è un’area fortemente condizionata da continue esondazioni. Abbiamo un bacino idrografico delicato; nei mesi scorsi ci siamo molto concentrati sul dragaggio degli affluenti e dei Regi Lagni e questo dragaggio oggi dà un’opportunità: avere una sezione idraulica che può recepire, quando c’è bisogno, il troppo pieno delle acque meteoriche, che con i cambiamenti climatici non è un episodio eccezionale ma tende a ripetersi. In questo modo ampliamo i collettamenti e determiniamo che in presenza di criticità causate da grandi precipitazioni non ci siano esondazioni ma ci sia un convogliamento regolare di questi flussi, ha dichiarato il Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola.
Presenti anche il Sindaco di Nola, Carlo Buonauro, il Presidente di Gori, Sabino De Blasi, l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello, il Coordinatore del Distretto Sarnese Vesuviano dell’Ente Idrico Campano, Raffaele Coppola, e il Vicepresidente della VII Commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile della Regione Campania, Massimiliano Manfredi.
Siamo intervenendo nei comuni dell’Area Nolana per contrastare il fenomeno degli allagamenti con un piano di interventi che ci consente, tra le altre cose, di adeguare ed estendere le reti fognarie, migliorare il dragaggio delle acque meteoriche e potenziare il collettamento delle acque reflue. Il lavoro messo in campo nel comune di Nola, si aggiunge ad altri interventi alla rete idrica che abbiamo attuato negli ultimi mesi. Azioni concrete portate avanti grazie alla sinergia con Regione Campania ed Ente Idrico Campano e al continuo dialogo con le amministrazioni comunali, ha sottolineato il Presidente di Gori, Sabino De Blasi.
Gli allagamenti hanno due cause fondamentali: i cambiamenti climatici e la mancanza di adeguata manutenzione degli alvei e dei lagni. Questo intervento opera su entrambi i fattori: si sostituiscono le condotte tradizionali con sezioni molto più ampie e si realizzano altre importanti infrastrutture; dall’altro lato, insieme alla Regione Campania e al Consorzio di Bonifica, operiamo non solo le pulizie ma anche il dragaggio degli alvei. Questi due fattori combinati permetteranno ad un territorio, che per decenni ha subito davvero danni morali e materiali incalcolabili, di avere una soluzione definitiva e stabile, ha commentato il Sindaco di Nola, Carlo Buonauro.
La realizzazione di queste opere tanto attese ed importanti è fonte per me di grande soddisfazione. Utilizziamo i fondi del Pnrr per finanziare interventi che cambiano il volto dei territori e risolvono problemi che sono qui da decenni. Lo facciamo senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini, perché non incidiamo sulla tariffa, ma procediamo con la nostra capacità di intercettare le risorse europee, investendo su tutti i comuni del distretto, le parole del Coordinatore del Distretto Sarnese Vesuviano dell’Ente Idrico Campano, Raffaele Coppola.
Il progetto per l’Area Nolana conferma il nostro impegno concreto per il risanamento ambientale di tutto il territorio campano: un intervento finanziato con 7 milioni di fondi Pnrr che abbiamo intercettato con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Questo non è solo un investimento in opere pubbliche, ma anche un segnale forte verso il futuro: proteggere l’ambiente, garantire acqua pulita e migliorare i servizi per i cittadini. Un atto di amore che ci vede protagonisti seguendo il percorso virtuoso tracciato dal governatore Vincenzo De Luca e dal vicepresidente Fulvio Bonavitacola. Un impegno che ci unisce e rafforza, rendendo i nostri territori sempre più vivibili e sostenibili per le generazioni che verranno” conclude il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo.
Il comune di Nola è stato interessato anche dal maxiprogetto Azioni per l’Acqua, per l’ottimizzazione della rete idrica e la riduzione delle perdite, con l’obiettivo di recuperare più di 8 milioni di litri di acqua al giorno.
Gli interventi, finanziati con fondi REACT EU e PNRR, hanno previsto la posa di 4,4 km di nuova condotta per la sostituzione di tratti soggetti a continue rotture e l’esecuzione di opere per la suddivisione dell’infrastruttura idrica comunale in 25 distretti, al fine di avere porzioni di rete più omogenee e ridurre l’impatto sull’utenza in caso di manutenzione o guasti.