Senza categoria

Antea, la Donna

In prossimità della Giornata internazionale della Donna  il MuCap il 6 marzo propone una visita guidata nel segno di Antea del Parmigianino

CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Il Museo e Real Bosco di Capodimonte domenica 6 marzo alle ore 12 propone la speciale visita guidata al primo piano Donne, amanti, divinità.

La visita avviene in prossimità della Giornata internazionale della Donna, che vine celebrata l’8 marzo.

Partendo dalla collezione Farnese sino agli appartamenti storici per parlare di regine forti, potenti, di amanti nascoste nei quadri e di divinità capricciose.

L’itinerario è curato dagli storici dell’arte di Le Nuvole, servizi educativi del Museo e Real Bosco di Capodimonte, ed è aperto a un massimo di 25 persone.

Lo “spirito guida” del percorso sembra essere uno dei dipinti della Collezione: Antea, l’opera del Parmigianino.

Antea era una famosa e bellissima cortigiana di Roma del XVI secolo

Il dipinto denominato Ritratto dell’Antea o . Ritratto dell’innamorata del Parmigianino. L’olio su tela … rappresenta una delle immagini più memorabili della ritrattistica di “maniera” italiana del primo Cinquecento

… La donna, dalla corporatura esile rispetto all’ampiezza della veste, ha i capelli raccolti in un’elaborata acconciatura con diadema e indossa due orecchini con pendente. Guarda verso lo spettatore con uno sguardo carico di intensità, e porta una mano al petto, con anello al mignolo, mentre l’altra indossa un guanto e, stringendo l’altro guanto, regge anche una pelliccia di visone appoggiata elegantemente sulle spalle.

Il vestito è “alla francese”, con una tunica fatta di stoffe pregiate, intessute d’oro, e le maniche a sbuffo sulle spalle, che diventano più aderenti lungo il braccio.

Il polsino è pieghettato e ricamato. Una catena pende accanto alla scollatura. Indossa anche un grembiule finemente ricamato (lo “zinale”)

L’Antea di Parmigianino è la perfetta codificazione della bellezza femminile al limite tra una dama civettuola, di cui è impossibile dimenticare il lento gesto delle dita della mano nuda che accarezza la collana, e una gentildonna dal sapore petrarchesco.

La tela del Parmigianino giunse a Napoli nel 1734 insieme alle collezioni farnesiane, beni ereditari di Carlo di Borbone, primo figlio maschio di Elisabetta Farnese, ultima discendente del casato.

Costo della visita: 7 euro

Prenotazioni on line, consigliate ma non obbligatorie, al link

https://www.coopculture.it/it/prodotti/donne-amanti-divinita/

Obbligo di mascherina e green pass rafforzato

I visitatori sono invitati a condividere l’emozione della giornata sugli account ufficiali del Museo e Real Bosco di Capodimonte:

museodicapodimonte

capodimonte_mus

museoboscocapodimonte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *