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Allah, San Gennaro e i tre kamikaze, il libro di Pino Imperatore

di Ciro Santisola

PORTICI (NA). Nell’ambito delle attività culturali, promosse dalla comunità francescana dei Frati Minori Conventuali, nella sala convegni interna al settecentesco chiostro del convento di Sant’Antonio da Padova, in via dell’Università alle 19 di sabato 11 novembre, il giornalista e scrittore umorista Pino Imperatore presenterà il suo ultimo esilarante lavoro Allah, San Gennaro e i tre kamikaze.

Nel corso dell’incontro, dal titolo La pace inizia con un sorriso, l’arma (non violenta) dell’umorismo contro il terrorismo, organizzato da La Cetra Angelica, associazione onlus operante presso la parrocchia di Sant’Antonio da Padova, l’autore racconterà «… l’importanza dell’integrazione e della tolleranza, contrapponendo al fanatismo e all’odio le armi irrinunciabili dell’umorismo e dell’ironia».

Focalizzata l’attualità e le problematiche della città partenopea, attraverso la speciale «lente dell’ironia», con questa sua divertente e dissacrante commedia, frutto di un singolare «realismo comico», riuscirà a dissacrare anche l’odio distruttivo dei fondamentalisti islamici.

All’incontro, moderato da Stanislao Scognamiglio, interverrà Giuseppina Scognamiglio, docente di Letteratura teatrale italiana all’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Diamo in forma sintetica il contenuto del romanzo di Pino Imperatore, autore di Allah, san Gennaro e i tre kamikaze:

Salim, Feisal e Amira, tre giovani aspiranti terroristi, vengono inviati a Napoli per organizzare attentati kamikaze.

Ognuno di loro ha avuto il compito di individuare un bersaglio sensibile da colpire; pertanto, per osservare le abitudini dei residenti e dei turisti in vista alla città:

Salim si occupa dei mezzi di trasporto (stazioni ferroviarie, metropolitane, traghetti),

Feisal passa in rassegna musei, chiese e monumenti,

Amira frequenta i locali della movida.

Una volta fissati gli obiettivi, i tre agiranno insieme.

Però, hanno sottovalutato Napoli, che manda sistematicamente a monte i loro piani: «scioperi improvvisi, tifosi inviperiti, gabbiani prepotenti, vicine di casa procaci quanto disinibite, filosofi da metrò e, su tutto, le prodigiose liquefazioni del sangue di san Gennaro».

Il profilo biografico dell’autore. Pino Imperatore nasce a Milano nel 1961 da genitori napoletani. Dall’infanzia vive ad Aversa, in provincia di Caserta. Dopo il diploma di maturità scientifica, conseguito nel 1979 al Liceo Vincenzo Cuoco di Napoli, nel 1982 si iscrive  alla Facoltà di  Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Dopo la laurea, raggiunta nel 1986, frequenta un corso di giornalismo. Giornalista, lavora a Napoli,.

Ideatore di pubblicazioni comiche e umoristiche, pubblica: la Trilogia del Buonumore (2007); De vulgari cazzimma (2008); Benvenuti in casa Esposito (2012), Bentornati in casa Esposito (2013), Capita solo a Napoli (2014), Questa scuola non è un albergo (2015).

A Napoli, nel 2001, fonda e coordina le attività del Laboratorio di scrittura comica e umoristica Achille Campanile.

Nel 2015 esordisce nella regia con lo spettacolo teatrale Anime del Sud.

Per le sue attività letterarie e culturali ha ottenuto molti riconoscimenti, fra cui il Premio Massimo Troisi.

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