Al via la III edizione dei Giochi del Vesuvio
SAN SEBASTIANO AL VESUVIO (NA) – Sarà la cittadina vesuviana ad ospitare la III edizione dei Giochi del Vesuvio, la kermesse sportiva dei paesi della fascia che avrà inizio domenica 4 giugno, in concomitanza delle celebrazioni della Giornata Nazionale dello Sport.
La cerimonia d’inaugurazione si terrà dalle 18 nel Parco Urbano in via Panoramica Fellapane, lungo la via d’accesso all’area protetta del Parco Nazionale del Vesuvio, che è tra i partner della manifestazione.
Insieme agli oltre 600 giovani atleti appartenenti alle 35 associazioni sportive dei 13 comuni aderenti, interverranno i rappresentanti dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Sannino e tutti i soggetti coinvolti.
La manifestazione, realizzata con il patrocinio del Coni ed in collaborazione con l’Ente Parco e il Polo Liceale Salvatore Di Giacomo, si svolgerà fino a sabato 10 giugno e vedrà sfidarsi ragazzi dai 5 ai 16 anni d’età in gare di calcio, basket, volley, tennis, nuoto, arti marziali e pattinaggio nelle strutture sportive del territorio.
Sono inoltre previste esibizioni di discipline come jump sport, fit boxe, bumper ball, ginnastica artistica, equitazione, hip hop, balli caraibici e infine il baskin.
«Come sede ospitante dei Giochi che accoglieranno giovani sportivi di numerosi comuni vesuviani – dichiara il sindaco di San Sebastiano, Salvatore Sannino – la nostra cittadina diventerà per una settimana Cittadella dello Sport».
Così il vicesindaco con delega allo Sport ed all’Ambiente, Giuseppe Panico: «L’evento assume particolare rilievo anche per lo sviluppo turistico del territorio con un indotto favorevole all’economia ed al prestigio dell’intera comunità. Il fatto che il Parco Nazionale del Vesuvio promuoverà un’apposita campagna ambientale rivolta alle nuove generazioni ed il nostro polo liceale che, da quest’anno amplia la sua offerta formativa con l’indirizzo sportivo, ospiterà le gare di volley confermano che i Giochi rappresentano un momento di sensibilizzazione allo sport, ai suoi valori ed alle pratiche ecosostenibili ma anche un’occasione per valorizzare ogni forma di collaborazione tra i soggetti operanti sul territorio».
Ai nostri microfoni l’assessora alla Cultura e alle Politiche Giovanili, Assia Filosa ha sottolineato: «L’edizione 2017 dei Giochi del Vesuvio si avvale anche di una forte componente sociale, aprendo alla pet-therapy, all’equitazione ricreativa per disabili o a discipline per lo più sconosciute come il baskin, ovvero il basket inclusivo. Lo sport col suo linguaggio universale veicola uno straordinario messaggio di inclusione, basato sul principio che: in gara io sono un atleta. Uno sportivo che gareggia contro se stesso e contro un altro atleta. Non conta se ho gli occhi chiusi, le gambe bloccate, né se le mie mani possono dare forza alla palla. Conto solo che io, come te, ma differentemente da te, ho trascorso ogni giorno ad allenarmi per migliorarmi».
Assessora Filosa, qual è la valenza sociale di questa nuova disciplina?
«Il baskin è uno sport che permette ad atleti normodotati e diversamente abili, uomini e donne, atleticamente impreparati o non, di giocare insieme. Dopo i primi anni di esperimenti avviati a Cremona nel 2003, è stato lanciato a livello nazionale nel 2010 come un nuovo sport autenticamente inclusivo, in cui non sono più le persone ad adattarsi allo sport ma, è lo sport stesso che viene costruito sulla base delle diverse abilità di ciascuno. Con 4 canestri, al posto dei tradizionali 2, si moltiplica la spettacolarità e raddoppiano le opportunità di andare a canestro. La disciplina rappresenta quindi un vero e proprio progetto socio-culturale in cui si incoraggia la coesione di mondi apparentemente separati in un’unica categoria, quella delle persone in quanto tali».