Al PAN Io Dalì, la mostra del geniale artista
NAPOLI – Al PAN|Palazzo delle Arti Napoli in via de’ Mille dal 1 marzo al 10 giugno la mostra Io Dalì passa in rassegna, attraverso dipinti, disegni, video, fotografie e riviste, il modo in cui il pittore è stato capace di creare il proprio personaggio rendendo opera d’arte ogni suo gesto; indagando e rivelando l’altra vita dell’artista catalano, quella meno conosciuta, fondamentale per comprendere la sua prorompente personalità.
Dalla costruzione di un mito all’immortalità. Per la prima volta in Italia una mostra che svela l’immaginario di Salvador Daliì, portando i visitatori nella Vita segreta del genio poliedrico.
L’esposizione, fortemente voluta dal Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo, con la Fundació Gala-Salvador Dalí e co-organizzata con C.O.R.|Creare Organizzare Realizzare, è curata da Laura Bartolomè e Lucia Moni per la Fundacio Gala-Salvador Dali e da Francesca Villanti, direttrice scientifica di C.O.R.|Creare Organizzare Realizzare, con la consulenza scientifica di Montse Aguer, direttrice dei Musei Dalì e di Rosa Maria Maurell.
La direzione generale è di Alessandro Nicosia, presidente di C.O.R. Creare Organizzare Realizzare che l’ha realizzata e co-organizzata. Inoltre è supportata dal Ministero della Cultura spagnolo, con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia e l’Istituto Cervantes.
Scrive Laura Bartolomé: «Dalí non solo arriva alla genialità ma assicura anche un’eccezionale immortalità al suo genio».
Salvador Dalí è un creatore nel senso più ampio del termine, un artista che travalica l’ambito ristretto della pittura. Dalí è pittore, disegnatore, pensatore, scrittore, amante delle scienze, catalizzatore delle correnti d’avanguardia, illustratore, designer, cineasta, scenografo. È un artista che si cimenta in tutti i campi della creazione, compresi i più innovativi quali le installazioni e le performance. Elabora la propria opera partendo tanto da linguaggi artistici complessi ed eterogenei, quanto dalla costruzione del proprio personaggio. Lo fa in maniera sistematica, quasi programmatica, con il desiderio di suggestionare la società di massa.
Nella mostra vediamo l’Autoritratto con il collo raffaellesco (1921) e diversi disegni per la sua autobiografia Vita segreta, pubblicata nel 1942. Dalí è il genio, diventato riferimento naturale di artisti del calibro di Andy Warhol.
Nell’esposizione del PAN si vedranno anche i filmati, le performance e le frequenti apparizioni, tutt’altro che improvvisate, nei mezzi di comunicazione. E poi ci saranno le fotografie, gli eventi vissuti come una performance. Si deve a lui l’invenzione dell’artista come divo, che si impegna affinché il suo aspetto e il suo comportamento vengano considerati surrealisti, come la sua arte.
Si tratta di un grande viaggio nella mente di uno dei più geniali interpreti del XX secolo di cui la mostra farà comprendere l’attualità, il talento, l’unicità. Alla fine si capirà realmente il significato della parola genio.
Così l’assessore Nino Daniele: «Dalí, tra gli artisti del ‘900 ha un posto speciale, ha fatto di tutta la sua vita un’opera che tende all’immortalità».
Il sindaco Luigi de Magistris ha sottolineato: «Non è stato facile arrivare al risultato di oggi, ma quando si realizza qualcosa di difficile, vuol dire che è fortemente voluto. Sono molto contento per questa mostra, anche perché già da giovane ero un grande appassionato dell’opera di Dalí».
Il biglietto d’ingresso è di 10 euro (intero); 8 euro (ridotto) per gruppi superiori a 12 persone e per ragazzi sotto i 26 anni; 5 euro per gruppi scolastici.
Ingresso gratuito per bambini sotto i 6 anni e per persone diversamente abili con un accompagnatore.
Per maggiori informazioni: www.mostradalinapoli.it – tel. 081.7958601 – 06.85353031 – info@mostradalinapoli.it. Prevendite: www.etes.it – Tel.081.5628040.