A’ voce e Mamma
Anticipando la Festa della Mamma, lo spettacolo A’ voce e Mamma è un amorevole omaggio a coloro che ci hanno dato la vita
SAN GIORGIO A CREMANO | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Nel piccolo, grazioso teatro della Parrocchia Sant’Antonio di Padova in Via Emanuele Gianturco sabato 11 maggio alle ore 19.45 le compagnie Le Ali del Teatro e Saranno famosi porteranno in scena lo spettacolo A’ voce e Mamma.
Anticipando di un giorno la Festa della Mamma, che cade domenica 12 maggio, vuole essere un tributo amorevole a coloro che ci hanno dato la vita.
Diviso in due atti, alla prosa si alternano canzoni dedicate alla Mamma. Sono due farse inedite, un vero e proprio confronto tra due scuole: da una parte il regista e scrittore Mario Pasquale e d’altra il maestro Peppe Borrelli.
Per l’occasione Pasquale e Borrelli hanno fuso gli attori e le forze delle compagnie creando scenette comiche con un gran finale sia recitato che cantato dal titolo A Voce e mammà, chiaramente scritto a due mani.
Nel gioioso epilogo si evidenzia il comportamento delle mamme di ieri e di quelle di oggi: nonostante le differenze rimane sempre immutato l’amore per i figli.
Il cast della prima farsa Mi vendo o negozio scritta da Mario Pasquale è composto da Mafalda (la mattatrice Melania Raia), una provinciale che viene a Napoli con il marito Peppino Patata (Mario Pasquale) per recarsi da un avvocato e ne approfittano per farsi un viaggetto . Entrambi si recano in una agenzia di viaggio gestito da Immacolata Dovevai (la bravissima Mary Fazio) e dalla sorella Carmela (Anna Iovino), che ha qualche problema mentale.
Nell’ agenzia i coniugi Patata incontrano vari personaggi che prenotano, tutti con caratteristiche comiche: la sconsolata Perla Pace che cerca disperatamente il suo amore perduto, interpretata dalla comicissima (Michela Paudice), la divoratrice e cacciatrice di uomini Patty Amè (l’eccezionale Cetty Cascone) e il pazzo del villaggio, il ragioniere Raffaele, abilmente interpretato da Nico Palladino.
La seconda farsa, O Bruoglio, mette in evidenza come l’illusione sia più forte della realtà, interpretato e scritto da Peppe Borrelli nel ruolo dell’avvocato imbroglione, che organizza una truffa ai danni di don Arturo (Pasquale Piro) e sua moglie (Ida Bovio).
Afare da compari all’avvocato, due personaggi equivoci uniti da un sentimento più che d’amore, di interessi, magistralmente interpretati da Maria Brancaccio e Max D’Onofrio.
A contorno della scena, giusto per dare colore e vivacità, i vicini di casa: le due comari Pasqualina Brancaccio e Bianca Voccia.
Le musiche con la voce solista sono affidate al bravo Ciro Masi.
A’ voce e Mamma, due compagnie teatrali unite per rendere omaggio alla Mamma, diventate famiglie per una sera.