A Sala Ichos va in scena Sottosopra
Universo Sottosopra: i santi scendono sulla Terra, direzione Napoli, precisamente alla Sala Ichos di San Giovanni a Teduccio
CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Nella Sala Ichos in via Principe di Sannicandro del Quartiere San Giovanni a Teduccio sabato 2 aprile alle ore 21 e domenica 3 aprile alle ore 19 andrà in scena Sottosopra di e con Gea Martire, liberamente tratto da Dicerie sui santi e altri malumori di Davide Morganti.
Le musiche sono composte ed eseguite da Valerio Virzo.
Il mondo sottosopra…, Questa è la fine del mondo… Espressioni che si adoperano sempre più spesso e, chissà, forse sono usate da che il mondo esiste ma, di certo, negli ultimi mesi si sono sprecate. Un ribaltamento che giunge alle estreme conseguenze: non solo il mondo ma l’universo intero si rovescia, si capovolge e i santi, dal cielo, si ritrovano sulla terra mentre gli uomini restano ancorati alla Terra e disdegnano il paradiso.
Ne hanno esperienza di questo mondo che, di sicuro, già fornisce un’idea precisa dell’inferno. Nell’atterraggio i santi non si sparpagliano, s’intruppano verso un’unica direzione: Napoli, forse curiosi di verificare se effettivamente quella, come dicono canzoni e poesie, sia veramente la città che più somiglia al paradiso.
Il ribaltamento non è accidentale ma voluto da loro.
I santi, si sa, con a capo il Padreterno, possono questo e altro: hanno deciso di vestire panni terreni di benefattori, di operare dalla base, non più dall’alto, dialogare vis à vis, … guardammece dint’all’uocchie … per indurre gli umani a ragionare, per fare entrare in quelle zucche spesso vuote che arraffare non è la cosa migliore da fare nella vita.
Ma… ma accade qualcosa di impensabile: una volta toccata terra i santi si umanizzano, si ritrovano a concepire pensieri inquinati come il peggiore dei mari pieno di plastica e…
Cosa accadrà in questo periodo di rivoluzione planetaria datato marzo 2020 lo racconta Antonietta Formisano, donna del popolo, che, attraverso la propria esperienza e quella delle sue amiche e commarelle, riesce a riportare un quadro perfetto, degno del più vivido reportage giornalistico, delle assurdità verificatesi, cui si stenterebbe a credere se non esistesse un così prezioso documento.
Lo spettacolo si serve di un napoletano comprensibile, come comprensibile è la scelta di questa lingua: la parola si fa musica e sfida la musica, rigorosamente dal vivo, a farsi parola.
Giorni e orari: sabato 2 aprile ore 21 domenica 3 aprile ore 19
Biglietti: intero euro 8 – ridotto (under 25, pensionati, disoccupati) euro 5
Lo spazio è dotato di parcheggio gratuito.
Capienza limitata, consigliata prenotazione
Per maggiori info e prenotazioni: 3357652524 –3357675152 promozione@ichoszoeteatro.it
Per accedere al teatro, è necessario esibire il super green pass e indossare la mascherina FFp2