Musica sacra per preparare alla Pasqua
di Stanislao Scognamiglio
PORTICI (NAPOLI) – Tra le mura dell’austera Cappella Reale alla via Università sabato 19 marzo il Coro di Santa Cecilia di Torre del Greco, ha tenuto il concerto canoro – strumentale Stabat mater dolorosa.
Programmato dalla comunità dei Frati Minori Conventuali come tappa del percorso di preparazione alla Pasqua, l’evento ha rappresentato un’ideale introduzione alla Settimana Santa.
L’esecuzione del Salve Regina ha dato avvio al concerto. La preghiera, attribuita a Ermanno di Reichenau e musicata dall’organista, violinista e compositore jesino Giovan Battista Pergolesi, è stata lodevolmente cantata in duetto dal soprano Teresa Manna e dal baritono Vincenzo Maiello.
Disposto ai piedi dell’altare, sui cui staglia l’imponente statua bronzeo-dorata dell’Immacolata, il coro ha accompagnato l’esibizione dello Stabat Mater dolorosa, mirabilmente interpretato dal mezzosoprano Marina Esposito e dal soprano Teresa Manna.
La composizione, scritta dal frate francescano Jacopone da Todi e messa in musica da Giovan Battista Pergolesi, aiuta il credente a meditare sulle sofferenze patite da Maria durante la passione e la crocifissione di Gesù Cristo.
Le interpretazioni canore sono state accompagnate dai valenti strumentisti: Rosanna Calabrese, organo – Nicola Russano, I violino – Daniele Izzo, II violino – Luigi Ciriello, viola – Vladimir Kocaqi, violoncello.
Coro, voci soliste e complesso strumentale sono stati magistralmente diretti dal maestro Pasquale Tizzani.
Per agevolare la comprensione dell’esecuzione canora, al pubblico è stata distribuita una brochure riportante il testo della preghiera in latino e in italiano.
Le struggenti parole delle due preghiere e le vibranti note diffuse dagli strumenti, grazie alla mirabile virtuosa esibizione e, anche alla particolarissima acustica della Cappella, sono state percepite ancor con più suggestione e pathos.
La storica dell’arte, dottoressa Roberta Avilia, nel fare gli onori di casa a nome della Cetra Angelica onlus, dopo il saluto di benvenuto agli artisti e al pubblicoha illustrato brevemente la location sede del concerto Ha quindi ringraziato la comunità dei frati, rappresentata da fra Bernardino Fiore, padre guardiano del Convento di Sant’Antonio in Portici e rettore pro tempore della Cappella Reale, e da fra Oreste Casaburo, per aver voluto offrire ai fedeli un’opportunità di riflettere sul mistero pasquale
Ha poi espresso gratitudine alla dirigenza del Coro di Santa Cecilia per aver ancora una volta accolto l’invito rivoltogli a pregare cantando assieme alla comunità parrocchiale di Sant’Antonio
Inoltre ha esposto le finalità culturali, formative, ricreative e sociali della Cetra Angelica onlus, operante presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio di Padova, annessa all’omonimo convento
Infine ha introdotto l’avvocato Tommaso Gaglione, vicepresidente dell’Associazione Santa Cecilia, al quale ha lasciato il compito di presentare il programma della serata.
In chiusura del concerto padre Bernardino Fiore ha cordialmente ringraziato il fondatore dell’Associazione, i corsiti, le voci soliste e i musicisti per il loro impegno profuso, nonchè i presenti, accorsi numeroso per accostarsi a un genere musicale un po’ trascurato dal grande pubblico
Don Raffaele Borriello, presidente dell’Associazione Santa Cecilia, ha sottolineato che il merito della nascita del gruppo e del suo progredire negli anni è doveroso attribuirlo a Marika Rizzo. Nonostante l’età avanzata, la Rizzo continua ancor oggi a seguire l’attività dei suoi ex allievi. Sapendola presente in fondo alla navata, l’ha invitata a raggiungere il “suo Coro” per ricevere da tutti i presenti il dovuto omaggio e a posare per la foto ricordo.
L’Associazione Santa Cecilia è nata nel marzo del 1981, per iniziativa del sacerdote diocesano don Raffaele Borriello, come formazione di voci bianche, ha sede presso l’Oratorio del Beato Vincenzo Romano, in Torre del Greco.
La compagine musicale, dalla fondazione a tutt’oggi, è diretta dal maestro Marika Rizzo, già docente di Canto ed Arte Scenica al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli.
Nei trentacinque anni di attività il Coro ha avuto modo di esibirsi in diversi Paesi dell’Europa e d’Oltreoceano.Tra i momenti più significativi dell’attività dell’ensemble si ricordano l’ esibizione davanti al Santo Padre Giovanni Paolo II, i concerti tenuti nella Basilica di S. Francesco ad Assisi, nella Basilica della Trinità a Firenze, nell’Auditorium della RAI a Roma, al Festival di Clusone, a Bottrighe (Rovigo), a Pesaro, a Ravenna, a Savona, a Milano, a Monza e a Ispra. In Sicilia ha tenuto concerti a Giardini Naxos, a Lentini, a Marsala, a Palermo.