800 II vince The Big Hack 2023
The Big Hack 2023, l’Università degli Studi di Napoli Federico e il FAI Campania premiano il progetto 800 II
Un app per raccontare in esperienze di 800 secondi i siti culturali dell’Università in vista della celebrazione degli 800esimo anniversario dell’Ateneo federiciano.
È il progetto 800 II ad aggiudicarsi la vittoria della sfida lanciata dall’Università degli Studi di Napoli Federico II in occasione della settima edizione di The Big Hack 2023 alla Apple Developer Academy di Napoli (1 e 2 luglio).
Una sfida che ha coinvolto sviluppatori, designer e innovatori di talento, per collaborare alla creazione di un app che permetta ai visitatori di vivere un viaggio coinvolgente, interattivo e nuovo con l’arte, la storia e la cultura del patrimonio universitario in vista dell’800esimo anno dalla fondazione dell’Ateneo federiciano nel 2024.
La challenge promossa dall’Università degli Studi di Napoli Federico II rientra nel progetto dedicato alla celebrazione dell’anniversario, cofinanziato dalla Struttura di Missione Anniversari della Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato dall’Università Federico II in collaborazione con il FAI Campania. Specialist del contest dell’Ateneo sono state la dottoressa Gabriella Amodio, esperta dello staff degli 800 anni e l’ingegner Stefania Zinno, esperta di app e innovazione digitale.
In giuria la professoressa Valentina Della Corte, delegata del Rettore per le Celebrazioni Unina 2024 e responsabile scientifico del progetto della Presidenza del Consiglio e l’architetto Francesca Romana Vasquez, Vicepresidente FAI Campania.
Siamo felici che a vincere la sfida dedicata alla celebrazione nel 2024 del 800esimo anniversario del nostro Ateneo sia stato il progetto 800 II – spiega la professoressa Valentina Della Corte, responsabile del coordinamento delle attività Unina 2024 – Un lavoro che interpreta perfettamente le caratteristiche che desideriamo per sviluppare un percorso progressivo di innovazione socio-culturale che valorizzi, promuova, coinvolga e renda sempre più fruibile il patrimonio storico, monumentale e culturale della Federico II che custodiamo. La creazione e diffusione della cultura incontra oggi nuovi sentieri, strumenti e metodologie, aprendosi in modo mirato a diverse tipologie di interlocutori. L’impiego delle nuove tecnologie, dei linguaggi contemporanei e delle piattaforme digitali, attraverso lo sviluppo di idee creative e innovative, ci aiuterà a realizzare sempre di più un sistema turistico attrattivo e sostenibile per tutti.
The Big Hack è una maratona di due giorni di programmazione, promossa dalla Regione Campania e organizzata dalla Camera di Commercio di Roma attraverso Maker Faire Rome – The European Edition con Sviluppo Campania in collaborazione con la Apple Developer Academy dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, per rispondere a 8 sfide lanciate da altrettante Istituzioni pubbliche ed aziende private: ragazzi e ragazze, sviluppatori e sviluppatrici, hacker, maker, esperti di IoT e appassionati di tecnologia si sono riuniti in team e hanno condiviso le conoscenze e liberato la propria creatività per sviluppare applicazioni innovative.
Il progetto 800 II vincitore della challenge lanciata dalla Federico II, è stato realizzato dal team di Chiara Tancredi, Luca Marino e Laura Mancuso, cui è stato assegnato un premio complessivo in denaro di 2.500 euro messo a disposizione dall’ Università degli Studi di Napoli Federico II, che ne valuterà adesso anche la sua fattibilità e concreta realizzazione.
L’idea è quella di un app che sviluppi esperienze culturali dalla durata di 800 secondi legate ai luoghi e alla cultura accademica dell’Ateneo federiciano. Ripercorrendo i passi di chi ha studiato e ha vissuto l’Università fin dalla sua fondazione si potranno scegliere percorsi personalizzati e scoprire il patrimonio culturale attraverso la storia e l’esperienza di medici, speziali, ingegneri nautici, magistrati, agronomi e altri personaggi della corte dell’imperatore Federico II, stupor mundi.
Un tuffo in un passato lungo 800 anni di storia sfruttando tecnologie avanzate che rendano l’esperienza immersiva e centrata sull’utente. Attraverso la realtà aumentata e l’audio binaurale, con la possibilità di esplorare i luoghi del sapere di Federico in una nuova prospettiva.
Tra i progetti che si sono distinti nella challenge lanciata dall’Ateneo federiciano, oltre a quello vincitore, il lavoro del team di Francesco De Simone, Elena Liberatore, Vladimiro Andrea Barrella, Maria Vittoria Agosti e Annalisa Improta che ha presentato l’idea di un app dal titolo Pio pio per esplorare il vasto patrimonio culturale della Federico II in modo innovativo e coinvolgente tramite la realtà aumentata: le opere prendono vita per raccontare la loro storia proponendo, inoltre, sfide per ottenere riconoscimenti e premi.
Clelia Iovine e Nicolas Mariniello hanno, invece, hanno proposto FedeCult, l’app che mira a svelare segreti, storie e curiosità sui siti culturali dell’Università attraverso dei trasmettitori wireless che comunicano all’app la posizione del visitatore, permettendo di fornire informazioni dettagliate. Una proposta che include anche l’accessibilità a tutte le persone, inclusi i soggetti con disabilità, offrendo funzionalità di supporto come testi espandibili, narrazioni audio e segnalazioni di ostacoli alla mobilità.In vista della celebrazione del suo 800esimo anniversario nel 2024, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, grazie alla sua esperienza, conoscenza e azione sia nel campo della formazione che della ricerca, sta portando avanti un progetto di “innovazione socio-culturale” per la valorizzazione, promozione e fruizione del patrimonio culturale universitario, che si fonda su una visione creativa dello spazio, dei percorsi culturali e del turismo sostenibile.
L’obiettivo è sviluppare un sistema progressivo di usi innovativi del patrimonio storico, monumentale e culturale dell’Università, per coinvolgere, interessare, attrarre, promuovere e informare la cittadinanza, attraverso l’apertura, il recupero e riqualificazione di spazi e monumenti e creazione di un sistema turistico attrattivo basato sull’utilizzo delle nuove tecnologie, dei linguaggi contemporanei e delle piattaforme digitali.