75esimo anniversario delle Quattro Giornate di Napoli
Cade quest’anno il 75esimo anniversario delle Quattro Giornate di Napoli (28 settembre-1 ottobre 1943) nelle quali la città insorse contro gli occupanti tedeschi ed i loro alleati fascisti e si liberò con le sue forze, anticipando l’arrivo delle truppe alleate e dando all’Italia e a tutta l’Europa un segnale importante per la lotta di Resistenza contro il nazismo e il fascismo.
Pagine di storia fino a poco tempo fa quasi sottaciute, liquidate quasi come ‘na guainella d’e scugnizze, ovvero una sassaiola messa in atto da ragazzi. Invece no, fu il coraggio leonino dei napoletani che venne fuori e cambiò gli eventi. Furono gli eroi spesso rimasti sconosciuti che si ribellarono alla ferocia degli occupanti e li cacciarono.
Dalla prefazione del libro del giornalista Pietro Gargano – tra i primissimi a rivalutare questa importante pagina di storia – Lenuccia di Vico Neve a Materdei. Protagonista delle quattro giornate che salvarono Napoli e gli ebrei (2015) infatti si legge: «Bastarono quattro giornate di furia e quattro righe di un dispaccio – emerse dagli archivi dalla Cia – a impedire che cominciasse da Napoli la deportazione degli ebrei verso le camere a gas. L’operazione infame venne impedita perché “il clima della città era ostile”, ovvero il popolo combatteva vico vico, e perché “i Carabinieri erano inaffidabili”, cioè molti di loro sparavano accanto agli insorti come tanti militari sbandati dopo l’armistizio. E così Napoli, prescelta come remissiva tappa d’avvio della “soluzione finale” del problema ebraico, fu l’unica grande città d’Europa a salvare donne e uomini, vecchi e bambini nati sotto la stella di Davide. Avvenne in conseguenza di un’insurrezione cui oggi si destinano poche righe in fondo ai libri. Questo romanzo dà conto di quanto avvenne alla fine di settembre del 1943, restituendo le esatte dimensioni di un’epopea. Lo fa attraverso la storia di Lenuccia, l’unica napoletana decorata al valor militare, raccontando le sue battaglie nello scenario corale della rivolta, la sua attività nei servizi segreti inglesi, la sua amarezza nel trovarsi come avversari politici quelli che erano stati compagni di barricata, la ribellione alla perdita collettiva della memoria. La vicenda umana di Lenuccia diventa così parabola della decadenza della città e di una straordinaria occasione perduta».
Insieme all’anniversario delle Quattro Giornate di Napoli, ce n’è, un secondo, tragico: l’80esimo della promulgazione delle leggi razziali. Fu nel 1938 che, su proposta del capo del fascismo, il re Vittorio Emanuele III firmò l’insieme di leggi che continuano a rappresentare per l’Italia una vergogna incancellabile.
Per questo motivo il Comune di Napoli associa al ricordo glorioso e tragico delle Quattro Giornate l’impegno intransigente contro ogni tipo di razzismo, manifestazione di ignoranza e di inciviltà, vergogna per l’umanità.
Alle celebrazioni solenni, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo aggiunge un programma di iniziative culturali ideate con l’ANPI e con l’Istituto Italiano per la Storia della Storia della Resistenza, che vedranno la partecipazione di associazioni, enti, personalità del mondo della cultura che hanno voluto generosamente dare il loro contributo.
Si segnala, in particolare, l’adesione della Banda dell’Arma dei Carabinieri, che parteciperà alle celebrazioni con un concerto al Teatro di San Carlo, nella serata di giovedì 27 settembre.
Programma:
- 27/09Concerto della Banda dell’Arma dei Carabinieri, ore 20.30, Teatro di San Carlo
- 28/09Cerimonia deposizione corone d’alloro: h 10 Mausoleo di Posillipo, h 10.20 Piazza Bovio – lapide ingresso Camera di Commercio, 10.45 Piazza Carità – stele Salvo d’Acquisto
-Visita guidata ai luoghi della Memoria nel Quartiere di Capodimonte, a cura dell’Associazione “Amici del Real Bosco di Capodimonte”; ore 10, Bosco di Capodimonte, Porta Piccola ——-Mostra documentaria e fotografica. cimeli bellici e giocattoli d’epoca: “Ercole alla guerra”; ore (pom.) inaugurazione, -Museo Archeologico Nazionale di Napoli -Presentazione del libro di S. Pocock, Napoli 1943; ore 17, Palazzo Zevallos, via Toledo
- 30/09– Conferenza sugli eventi storici avvenuti a Capodimonte nel settembre 1943 e Presentazione del libro Prima dell’oblio. Le quattro giornate a Capodimonte e l’aviere ritrovato, a cura dell’Aereonautica Militare e dell’Associazione Amici del Real Bosco di Capodimonte (per invito) alle 9.30, all’Auditorium del Museo di Capodimonte
-Rievocazione storica in costume dei fatti accaduti nel Bosco, a cura dell’Associazione Amici del Real Bosco di Capodimonte e Historica XX Secolo; ore 11.30, presso il Fabbricato Scuderie del Bosco -Cerimonia di commemorazione dei Caduti, con apposizione corone; ore 13.30, al Fabbricato Cattaneo. -Nel corso della giornata (ore 9-17) Mostra Automezzi storici e figuranti militari al Piazzale della Porta di Mezzo
- 01/10Corteo storico scolastico a cura della Terza Municipalità, Associazione L’obiettivo Capodiomonte (S. Cucciolito, F. Ruotolo); ore 9.30, alBosco di Capodimonte
-Presentazione del volume Una storia sbagliata di N. Pirozzi, M. Amato, O. Di Grazia; ore 17, Palazzo delle Arti in Napoli, PAN, via dei Mille –Le Quattro Giornate di Napoli, memoria tra storia e presente. ANPI – CGIL, iniziativa comune; ore 16, nella sede della CGIL di Napoli, via Toledo n. 353 -Visione del film-documentario Naples ’44 di F. Patierno, a cura dell’Associazione Rosso Democratico e della Biblioteca Popolare Il Borgo; ore 18, nella sede della Biblioteca, via Bosco di Capodimonte 9/f
- 02/10Corteo dal Liceo Sannazaro che ricorda i Martiri delle Quattro Giornate a cura di A.N.P.I. e V Municipalità, ore 9.30
-L’Istituto Campano per la Storia della Resistenza (081.621225, ore 9-13) organizza d’intesa con l’Assessorato alla Scuola, le istituzioni scolastiche e le Municipalita’ del territorio (Vomero e Centro Storico), percorsi guidati e iniziative di censimento, recupero e valorizzazione delle lapidi che ricordano le Quattro Giornate.