2000 anni di storia nella modernità
I giorni del Pompei Street Festival: l’arte di 2000 ani fa tra street artists, musica live, un concorso di corti e mostre di fotografia
POMPEI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Duemila anni di storia, dai graffiti alla street art. Questo è il filo rosso che lega la città antica a quella moderna che la manifestazione Pompei Street Festival intende promuovere.
Grazie al protocollo firmato tra il Parco Archeologico – sottolinea il sindaco Carmine Lo Sapio – e il Comune finalmente si lavora insieme per la promozione socioeconomica e turistica del territorio. Il festival è uno strumento di amplificazione per evidenziare in campo internazionale le due anime, antica e moderna, della città.
Sono quattro gli street artist, l’argentino Bagnasco, l’iraniana Run, l’olandese Gomad e il canadese Johnston, che con le loro opere all’interno del parco Archeologico degli scavi hanno realizzato un ponte virtuale, sulle ali dell’arte, tra il passato ed il presente.
Le opere sono il preludio ai tre giorni di spettacoli, mostre e concorso cinematografico di corti che l’organizzatore della kermesse, Nello Petrucci, ha messo in campo per la seconda edizione del Pompei Street Festival: Siamo tutti un po’ sognatori – ha affermato il direttore artistico– e vogliamo immaginare un futuro migliore per i giovani cittadini pompeiani. Con questo spirito l’arte, in tutte le sue forme, rappresenta uno strumento di emancipazione sociale e sviluppo di valori sopiti per i giovani.
Ad attendere i quattro street artist all’interno degli Scavi è stato il direttore del Parco archeologico Gabriel Zuchtriegel, che ha ribadito l’importanza dell’iniziativa: L’arte all’interno delle strade di Pompei è street art, anche se non la chiamiamo così. Ma avere quattro artisti contemporanei che con le loro opere coniugano l’antico con il contemporaneo è quello che sempre dovrebbe accadere.
Da oggi l’evento diventa veramente street con l’esibizione in via Sacra dei 32 artisti provenienti dai cinque continenti. Una maniera per coinvolgere il pubblico ed i giovani alla pittura. Ma anche una mostra fotografica di grande impatto sulle guerre nel mondo e un concorso cinematografico di corti e docufilm con 15 opere selezionate che saranno giudicate da una giuria e proiettate con accesso libero del pubblico.